Domani parto. Vado un pò dal divano. Quando torno sarà l'alba di un nuovo anno.
Ogni fine dicembre penso sempre che il prossimo anno deve essere "piùmiglioreassai" di quello passato (sì, si dice così...) e puntualmente quando poi passa non è che sono poi così contento.
Vorrei tante cose per il nuovo anno, ma una volta tanto penso a quello che è passato. Tanto per i desideri ho già fatto la letterina a Babbo Natale...
Che è successo nell'anno trascorso? Di tutto di più... Le cose brutte le prenderò come solo come esperienza... ma non voglio pensarci più, se no la delusione non se ne va...
Voglio invece ricordarmi... (in ordine sparso)... mio nipote che ride quando sto per fargli la foto, il campionato di calcetto senza vittorie (ma ke risate!), chi mi dice che ho una bella testolina, le chiacchierate con i miei, il telo e i consigli di Marko e Pina, la vita del piano e i nuovi amici, la festa di Sergio, un nuovo buon odore, l'amico di infanzia ritrovato per me da mia sorella, la pazienza di Franceskina e Mariolino, l'aiuto di Gigio, i tric e trac di Anna, ilmostrodellafrutta e il mondo dei blog, Mario Pablo e Mortasio: gli altri tre cavalieri dell'apocalisse, la rinascita di me stesso, Vanessa e la sua energia, la casa di zia Adele, le lamentele di Rollingstone, la mia amica di fantasy, i libri che ho letto.
Ci hanno detto che hanno chiuso Decameron per via del pezzo su Ferrara e la vasca da bagno... In realtà credo sia più probabile per bloccare quello che segue... Io non faccio commenti, dico solo che questo l'avrei voluto sentire in tv.
Di Daniele Luttazzi, andato in onda... mai! " Benvenuti a DECAMERON. Politica, sesso, religione e morte. Un programma televisivo così bello che ne vedi una puntata e dici: “Oh, non guarderò mai più la vita vera finché campo!” Uuuuh! Stasera sono proprio elettrico. Sarà che mi devono arrivare. Qua a Roma è arrivato l’inverno. Fa molto freddo. Fa tal freddo che le minorenni sulla Salaria offrono pompini gratis ai ciccioni. Un mio amico va a puttane sulla Salaria. Gli ho detto che in giro è pieno di ragazze oneste e rispettabili. Sì, mi fa lui, ma quelle non posso permettermele. Fa veramente molto freddo. Fa talmente freddo che oggi Mussi spalmava il vicks vaporub sulla Cosa Rossa.
Fa molto freddo, ma sono bellissime giornate. C’è un sole splendido. E quando c’è il sole, sono tutti allegri. Oggi ho visto un funerale entrare in un McDonald’s. Ballavano la conga. Mi accodo al trenino ed entro anch’io. Era il McDonald’s di piazza di Spagna. Sì, a Roma in piazza di Spagna c’è un McDonald’s. Non bisogna stupirsi. I McDonalds sono ormai dappertutto. Mia sorella ha un McDonalds nella sua cucina. Io ne ho uno nei miei pantaloni.
E mentre sono lì che contribuisco a disboscare la foresta pluviale mangiando un Big Mac da 3 etti, mi viene in mente una cosa. Nessuno pensa mai al sacrificio delle mucche che vengono macellate per la goduria del nostro palato. Bisognerebbe onorare il loro sacrificio. Con delle raffigurazioni. Con delle icone. In chiesa ci sono le stazioni della via Crucis, no? In un McDonald’s dovrebbero esserci dei quadretti simili. Con una mucca al posto di Gesù. Più o meno 14 quadretti: 14 stazioni della via Crucis della mucca, la Cow Crucis, con sotto delle brevi didascalie. Mi sembra una buona idea. Onoriamo il sacrificio delle mucche. Anche perché sembra che le mucche tengano una lista delle persone che mangiano hamburger: per quando si vendicheranno.
Qualcuno mi ha chiesto: Daniele, perché ce l’hai con la religione? Perché mi sono convinto che le religioni sono pericolose. Operano un plagio di massa che ha una funzione sociale di controllo; e che diventa pericolosissimo quando la religione, forte del numero, tende a far coincidere il peccato col reato, e a condizionare l’attività dei governi. Gli esempi in questo senso sono sempre all’ordine del giorno (staminali, pacs, eutanasia) e ormai insopportabili… Ricorderete come la Chiesa si sia opposta alla ricerca sulle staminali degli embrioni perché “l’embrione è uno di noi, è già persona”. C’erano però tre contro-argomenti formidabili:
a) Quello teologico. S.Tommaso nega agli embrioni la resurrezione, in quanto privi di anima razionale, e pertanto non ancora esseri umani. (Supplemento alla Summa Theologiae, 80, 4); b) Quello pragmatico. La Chiesa nega il battesimo ai feti abortiti in modo spontaneo. Nella prassi, cioè, la Chiesa non considera il feto una persona finchè non nasce vivo. c) Quello naturale. Di tutti i concepiti, solo il 15-20% riesce ad annidarsi nell’utero materno. La natura stessa, cioè, non tutela così tanto il diritto alla vita del concepito, diritto che però si arroga la Chiesa. …È stata poi la scienza, e non la religione, a scoprire, la settimana scorsa, che è possibile ricavare cellule staminali anche da tessuti adulti. Fine del dilemma etico sollevato ad arte. Con la nuova ricerca sulle staminali, gli scienziati ritengono che adesso potremmo fare grandi progressi, dalla cura del Parkinson alla rigenerazione della spina dorsale nel centrosinistra.
In realtà, lo sappiamo, il motivo vero è che la Chiesa teme le unioni omosessuali. Ma se è un tema così importante, com’è che Gesù non dice una parola in proposito? Gesù non dice una parola su questo, ma tante sulla tolleranza, l’accettazione, il non giudicare, il frequentare i reietti e gli ultimi. La Bibbia dice: “Non guardare la pagliuzza nell’occhio del tuo vicino, ma la trave nel tuo occhio”. Al che i gruppi gay hanno replicato: se la trave te la metti nell’occhio, lo stai facendo in modo sbagliato”.
La regola della convivenza umana è terrestre, non divina: ogni uomo è libero e deve poter decidere su di sé. E invece mille ostacoli. Col paradosso che i nostri parlamentari, per tenersi buoni i voti vaticani, da anni negano a noi, cittadini che li eleggiamo, i diritti che per sé loro si sono già attribuiti: da ben 16 anni, infatti, i parlamentari conviventi hanno gli stessi diritti dei parlamentari sposati. Nel frattempo Veltroni si trova a dover trattare con la segreteria di stato vaticana sull’eventuale istituzione di un registro delle coppie di fatto nel comune di Roma. Alla faccia della pari dignità dei cittadini che cattolici non sono, o che hanno preferenze sessuali non omologate.
Ennesimo scadimento della laicità dello Stato, riconfermato dal voto della sinistra in Parlamento a favore dei privilegi economici della Chiesa cattolica: l’esenzione ICI e i meccanismi di assegnazione dell’8 per mille. …. Ecco papa Ratzi. Ride. Riderei anch’io se la mia ditta non pagasse le tasse. Ma la Chiesa non fa che rispettare il dettame evangelico. Gesù disse: “I miti erediteranno la terra”. Ed evitò astutamente di parlare della tassa di successione.
L’abito di un cardinale: mozzetta rossa chiusa da dodici bottoncini. Sotto, rocchetto bianco in cotone con maniche a tre quarti ornato di pizzi e ricami. Sotto, fascia rossa di seta alla vita, con frangia, e sottana rossa di lana fine con bottoncini fino ai piedi. In testa, zucchetto rosso e berretta rossa a quattro angoli e tre spicchi o cappello a saturno nero ornato da cordone e fiocchi oppure mitria di seta bianca damascata. Se Gesù si imbattesse in un cardinale, scoppierebbe a ridere.
La separazione tra Stato e Chiesa, cioè fra reato e peccato, la indicò Gesù, quando disse: “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”. Ne deduco che, se il papa è cattolico, Cristo non lo era. Altro guaio delle religioni: spesso danno una cornice nobile a comportamenti aberranti. Guardate come i musulmani in certi Paesi lapidano le loro donne. Non potrebbero farla franca, se non fosse per motivi religiosi.
Oppure, sempre la Chiesa cattolica. Milioni di persone muoiono in Africa di AIDS anche perché la Chiesa condanna l’uso del preservativo. Il preservativo, a quanto pare, è contro gli insegnamenti di Cristo. Anche se Cristo non ne ha mai parlato… Qualche mese fa il papa ha chiesto a una commissione vaticana un dossier sull’uso del preservativo come protezione dalle malattie. Oh, proprio adesso che mi ero abituato alla castità.
Avete letto l’ultima enciclica di Papa Ratzi? E chi non l’ha letta? È così amena! È più divertente di un barile pieno di anguille. «Spe salvi», salvi nella speranza. Un testo sulla superiorità della fede cristiana, che esalta la sofferenza, perché avvicina alle sofferenze di Cristo. Cristo è morto in croce per i nostri peccati! Uuh, ma così ci fa sentire troppo in colpa! Non poteva solo lussarsi un’anca, per i nostri peccati?
L’enciclica è piena di citazioni colte. E questo è il QUIZ della settimana: quali fra questi intellettuali non è citato da papa Ratzi nell’ultima enciclica? Sant’Agostino. Kant. Adorno. De Sade. E la risposta è: De Sade. La Spe salvi, sorpresa! è una dura condanna della modernità. Il giorno che venne eletto, dissi in teatro: “Hanno eletto il nuovo papa. È il cardinal Ratzinger. Subito condannato di nuovo Galileo”. Non mi sbagliavo. Dopo un mese Ratzi disse: “La risposta alla modernità è Cristo”. Io ho 46 anni, nella mia vita ho imparato una cosa: se la risposta è Cristo, la domanda è sbagliata. Ratzi attacca l’illuminismo, ma la Chiesa in 18 secoli non abolì la schiavitù, cosa che fece la Prima Repubblica francese del 1794. D’altra parte è noto che la Chiesa è lenta ad abbracciare la modernità. Fino a poco tempo fa, la loro idea di portatile era un chierichetto.
Dico questo: se Dio avesse voluto che credessimo in lui, sarebbe esistito. Le religioni sono un fatto culturale. È tutto molto relativo. Il papa vorrebbe che tutti fossero cattolici. Le mucche vorrebbero che tutti fossero di religione indù. Qual è la verità sull’aldilà? Direi di partire da un semplice assioma: che nessuno ne sa niente. Mi piacerebbe che il papa una domenica si affacciasse su S.Pietro e dicesse: “Sapete una cosa? Nessuno ne sa niente. Siete liberi!”
L’anno scorso Ratzi scrisse la “Lettera sulla collaborazione dell’uomo e della donna”. Ratzinger ha scritto un documento sulle donne. La cosa mi colpì perché non immaginavo che Ratzinger ne conoscesse una. Nella lettera, Ratzinger scrive che la famiglia è il fondamento della società. Vecchio adagio dei reazionari di sempre. Ma già negli anni 60, filosofi e psichiatri come Deleuze e Guattari, Laing, Reich hanno spiegato che la famiglia patriarcale serve a perpetuare la società proprietaria e autoritaria.
Qualche anno fa, una commissione teologica internazionale guidata da Ratzinger si riunì per rispondere alla domanda: “Dove vanno le anime dei bambini morti senza battesimo?” Questi temi mi affascinano. In auto ascolto sempre Radio Maria. Anche perché è inevitabile: accendi la radio, c’è Radio Maria. “Dove vanno le anime dei bambini morti senza battesimo?” Io avrei voluto essere in quella commissione di Ratzinger. Come fai a dare a una risposta? È come chiedere “Dove vanno le anime dei Klingon dopo morti?” Da nessuna parte, dato che i Klingon sono un FRUTTO DELLA FANTASIA UMANA.
Cenni storici. Nella Genesi, è il serpente a convincere Eva a mangiare la mela proibita. Eva dà un morso e cade in un lungo sonno da cui Adamo la risveglia con un bacio. No, questa è Biancaneve. Bè, se da piccolo ti avessero detto che Biancaneve è una religione, ci avresti creduto! Comunque: Adamo ed Eva mangiano la mela e Dio li caccia dal paradiso terrestre. Meno male che non ha scoperto cosa avevano fatto con le banane.
.Nel tempo, le funzioni mitiche svolte dalle religioni e dalle monarchie non spariscono: oggi vengono assolte dai mezzi di comunicazione di massa e dal potere simbolico dei segni-merce, nuovi mondi-di-sogno. La pubblicità come teologia della lavatrice. Provate adesso a immaginare qualcuno che pretenda di vendervi una lavatrice alla condizione che, se non la comprate, brucerete all’inferno. Lo mandereste a cagare. Ma no, lui pretende anche di essere rispettato, perché non è solo una lavatrice, è una religione! Segnalo una grande novità: nella Spe salvi, il papa mette in dubbio l’esistenza delle fiamme eterne dell’inferno. Ma il paradiso, raccontato da Ratzinger, sembra la stanza da letto di Cristiano Malgioglio. Il papa oggi scrive che la scienza non salva l’uomo. Allora, d’ora in avanti, niente più antibiotici a Ratzi, ok?
Sentiamo cos’ha da dirci Nostradamus.
LE ULTIME PROFEZIE DI NOSTRADAMUS: La mafia aumenterà gli stipendi ai dipendenti. Verrà scoperta una nuova suoneria cellulare di Mozart. Fabrizio Cicchitto si ritirerà dalla vita politica. Passerà più tempo coi familiari, che chiederanno di non essere identificati. L’editore di Penthouse diventerà cattolico e metterà sulla copertina del mensile una Vergine “gratta&annusa”. Un gigantesco asteroide colpirà la Terra nel 2014. L’impatto avrà l’effetto di 20 milioni di bombe atomiche simili a quella sganciata su Hiroshima. Le autorità militari prepareranno il mondo alla nuova vita post-impatto detonando una bomba atomica al giorno nei sette anni precedenti. Quello della Chiesa è pensiero magico. Nell’udienza di mercoledì, il papa ha esortato gli esorcisti a continuare il buon lavoro. Parole di incoraggiamento anche ai cacciatori di vampiri.
Dice: Ma tu Daniele sei cattolico? Certo. Sono cattolico, apostolico, decaffeinato. E mi affascina la storia di Giacomo, il fratello di Gesù. Sapevate che Gesù aveva un fratello? Io l’ho letto anni fa sulla Settimana enigmistica e non l’ho più dimenticato. Dev’essere stata dura, avere Gesù come fratello. Vinci una gara di nuoto, lui cammina sulle acque. Sai fare un cocktail, lui trasforma l’acqua in vino. Fai ripartire un’auto in panne, lui resuscita Lazzaro. Ti viene l’herpes, lui muore crocifisso. Che palle!
No, in realtà non sono cattolico. Sono cristiano monofisita: non riconosco le decisioni del concilio di Calcedonia nel V secolo. Ero cattolico, finchè un giorno Dio mi è apparso in sogno e mi ha rivelato che erano tutte stronzate. Ok, non era un sogno: mi ha parlato da un roveto ardente. Ok, non era un roveto ardente: era il boschetto di una ragazza che stavo leccando. Comunque resto convinto che il cristianesimo sarebbe stato diverso, se Gesù avesse avuto una decappottabile. "
A casa dei miei non c'è internet. Mamma e papà avevano sempre sentito parlare del mio blog... ma mai l'avevano letto.
Ieri complice il pc e la connessione via telefonino di mia sorella, si sono messi d'impegno a leggere tutti i 47 post dall'inizio ad oggi.
Mi avvicino incuriosito e li vedo intenti a leggere il post sulla mia mensa... mia mamma si gira e mi fa: "perchè hai scritto -c'è il babbamialepatatine-?"
Mmm, mamma è per dire che ero contento che c'erano le patatine... "questo l'avevo capito, ma perchè non hai scritto mammamialepatatine?"
Mmm, diciamo che il suono nasale serve ad enfatizzare la frase e a renderla un pò più buffa... anche dal vivo...
Mia mamma mi guarda e, seria, mi dice: "ma non è che stavi raffreddato?" ... ... Non ce la posso fare... l'istinto è più forte di lei... si deve preoccupare per forza! Non c'è nulla da fare: La mamma è sempre la mamma.
Ed anche questo Natale è arrivato. Domani parto, torno dai miei. Vado a godermi un po' il mio nipotino e tutto il resto della famiglia.
A tutti quelli che stanno leggendo volevo augurare un buon Natale e di passare qualche giorno in maniera serena... senza pensare a nulla, se non al modo di dimostrare a qualcuno che ci tieni.
PS: Se vedete Babbo Natale ditegli di non mangiare troppo e di leggersi la mia lettera di Natale prima di passare...
Ve li ricordate i giornalisti? Quelli che cercavano le notizie vere? Quelli che cercavano qualcosa di interessante da dire alla gente? Quelli che esercitavano il controllo sull'esecutivo? Quelli che semplicemente avevano un pò di amore per se stessi ed il proprio lavoro? Sono tutti estinti. Il loro funerale l'ha celebrato ieri un giornalista del corriere... con un articolo dagli importanti contenuti...
Io non ho più parole... Giudicate voi:
Incidenti Voleva placare una colica.
E il Cav si ustiona con l'acqua calda
Ai suoi: su Dini minacce di arresto alla moglie
ROMA — Visto che Letta l'ha già candidato un centinaio di volte a Palazzo Chigi, perché «io non ho alcuna voglia di tornarci e lui sarebbe perfetto». Visto che ha già detto nei giorni scorsi che il «Popolo della Libertà è aperto a tutti e credo che con gli ex alleati alla fine torneremo insieme». Forse l'unica notizia nuova che riguarda il Cavaliere è che ieri mattina si è ustionato con una borsa di acqua calda. Avete letto bene, ustionato e addirittura in modo non lieve, ustioni di secondo grado. Tutto nasce dalla cena di due sere fa, ospite di Mara Carfagna, la bella deputata di Forza Italia che ha festeggiato il suo compleanno nel ristorante all'ultimo piano del Palazzo delle Esposizioni.
Qualcosa della cena ha fatto male allo stomaco del Cavaliere. Una colica mattutina ha reso necessario l'intervento del medico. Una borsa applicata sulla pancia avrebbe dovuto alleviare i dolori. Il vecchio sistema ha avuto però dei risvolti inattesi. Dell'acqua, molto calda, è fuoriuscita dalla borsa e l'ex premier si è scottato serio alla pancia e al petto. Anche per questo motivo Berlusconi ieri ha lasciato anzitempo i funerali della mamma del centrista Francesco D'Onofrio. L'indisposizione non ha comunque cambiato l'umore del Cavaliere, ieri sera presente alla cena di Natale con i deputati. Due sere fa, Mara Carfagna in braccio, Berlusconi ha cantato con Apicella, ha espresso giudizi estetici («Mara ha le gambe un po' pelose»); è tornato sull'argomento senatori: «Mi continuano a dire che il governo cadrà a gennaio; fra l'altro a Dini hanno minacciato di mandare la moglie in galera»; si è schermito: «Io comunque ho registrato tutti i colloqui che ho avuto»; ha commentato le ultime uscite di Veltroni: «Anche noi andremo da soli, meglio che gli alleati che conoscete ». Uno scenario che ha un corollario previsto da Beppe Pisanu, che ne ha parlato a cena anche con Giuliano Amato: «Una fase di transizione nell'interesse del Paese, Pd e Pdl insieme al governo».
E' sempre così. Per quanto io possa essere razionale... c'è sempre qualche forma scaramantica nei miei comportamenti. Una strada che non faccio mai, una frase che ripeto quando sto un pò in tilt, gli stessi numeri giocati alla sisal, la maglietta preferita quando voglio che la serata vada bene, la sequenza dei desideri la notte di s.lorenzo, persino il santantonio nel portafoglio: regalo di quello strano frate incontrato per strada a bologna.
Chissà quanto ne costruiamo noi di fato... quanto è dovuto al caso... e quanto è catalizzato da strane coincidenze e magnetismi a noi sconosciuti.
Io me lo compro il cornetto per Natale: non si sa mai. E lo regalo anche a tutta la mia banda al lavoro: i sistemi informativi mai più senza cornetto! Siamo sulla stessa strada e la fortuna va distribuita...
Il successo del numero zero, ci ha incoraggiato... sui blog di Pablo e soprattutto del cliccatissimo Mario sono arrivate segnalazioni entusiaste... L'avete voluto voi... dopo l'esibizione fantastica di Pablo tocca al sottoscritto esercitarsi in una parodia di se stesso... Sarà riuscito l'aspirante sommelier a prendersi in giro abbastanza?
Il blocco dei tir è finito. Un accordo pare raggiunto e tutti sembrano contenti.
Non mi va di giudicare né le modalità dello sciopero, nè le ragioni dei camionisti.
Una cosa però l'ho notata... che la gente in questi gg era diversa.
Non so come spiegare, erano tutti tranquilli come se fosse una cosa naturale e ci si stava anche abituando a fare a meno della benzina...
Tra i colleghi ho visto cose strane...
C'era chi ha scoperto di avere il treno vicino e che in fondo non è tanto male. C'era chi quasi quasi vado in bici al lavoro. C'era chi si è unito in gruppi di 4 o 5 che in vent'anni non era mai successo. C'era chi nel pullman ci è tornato a salire. C'era chi ha scoperto di avere vicini di casa: "ma guarda anche tu vai verso il lato orientale?"
Nessuno era incazzato. Tutti hanno provato a cavarsela con socializzazione e nuove prospettive. Non era poi tanto male. C'era meno smog, meno rumore e più chiacchiere. Peccato non potesse durare di più... ... peccato che non lo si faccia anche quando la benzina c'è.
Avete presente "The club", il programma intelligente di All Music? Dove ragazzi e ragazze danno il meglio di se stessi in improbabili performance e incosistenti interviste? Sul piano è il nostro programma comico preferito... ed abbiamo deciso di non essere da meno... anche noi vogliamo il nostro programma: "The Pian". L'idea è venuta al nostro genio pazzoide Pablo . E quell'altro esaurito di Mario gli è andato dietro dando voce al filmato. Non ho potuto non assecondarli curando le riprese. Il resto è puro divertimento. Vi mostro il numero zero, il pilot che dirà se l'idea piace o meno. Vedremo quanti di noi riusciremo a coinvolgere. Anzi se qualcun altro vuole partecipare... Si accettano filmati! Per ora godetevi l'anteprima di "The Pian"...
In questi gg i bimbi di solito cominciano di solito a scrivere la letterina a Babbo Natale. Danno il tempo alla busta di fare il lungo viaggio verso la Lapponia e agli elfi il tempo di costruire il loro giocattolo.
Io ci penso un attimo e cerco di ricordare l'ultima lettera che ho scritto... l'ultimo desiderio forte che ho espresso a qualcuno che credevo potesse esaudire tutto... ma non me lo ricordo proprio!
Ma come è possibile che mi sono dimenticato i miei desideri? Ma come è possibile che ho smesso di credere a Babbo Natale o comunque come diavolo si chiami la stella capace di esaudire i sogni?
Così da un anno all'altro, via tutto. Ma non me lo ricordo proprio... mi è sembrato normale? E come ha fatto a non mancarmi?
Mi sento strano in questo periodo, come mai era successo prima. Sento che devo parlare e non solo dire, che devo guardare e non solo inquadrare, che devo toccare e non solo avvicinarmi.
Mi sono rotto di situazioni che decidono altri, mi sono rotto di accontentarmi, mi sono rotto di girare col freno a mano, mi sono rotto di aver paura di essere come sono, mi sono rotto di essere una fotocopia, mi sono rotto di essere un bruko.
Io voglio di più. E quest'anno la scrivo la lettera a Babbo Natale. Voglio il massimo, voglio una vita vera, voglio sentire il calore tutti i giorni. Voglio sguardi nuovi e nuove emozioni. Voglio una donna che mi guardi negli occhi e mi anticipi. Voglio un amico che organizzi un viaggio a sorpresa. Voglio un incontro non previsto. Voglio un libro che mi emozioni. Voglio musica nuova. Voglio abbracci senza motivo. Voglio sorrisi per la strada. Voglio che mio nipote dica il mio nome.
Voglio conoscere sorrisi nuovi, nuove lentiggini, nuovi profumi, nuovi risvegli, nuovo calore, nuove risate, nuove morbidezze.
Voglio che la vita sia come quando guardo Vanessa Incontrada. Voglio il massimo.
Non è una storia di decreti leggi, nè di destra, nè di sinistra, nè di battaglie per le minoranze.
E' semplicemente il MIO barista, quello che mi vede appena arrivo al lavoro con la faccia ancora assonnata e che sente le mie prime cazzate mattutine... E' Vito.
Senza di lui la giornata non può iniziare, senza di lui non saprei cosa ordinare, come farei a chiedere acquagassataagarganelle con un solo gesto e senza parlare? come farei a chiedere zuccherodidroga cantando senza farmi prendere per pazzo? come farei a farmi capire chiedendo un pacs? O un sax? O un sax tenore? Chi le farebbe queste opere d'arte?
Che Luttazzi non sia mai delicato si sa... che abbia rabbia in corpo da vendere pure... che anche La7 cominci a tagliare non tanto.
Ma ve lo ricordate Ferrara che insultava Benigni in quel servizio delle Iene prendendo a lanci di uova il suo televisore che trasmetteva Benigni a Sanremo? Non mi sembra che quella volta il ciccione sia stato licenziato.
Ferrara poteva personalmente far causa a Luttazzi, ma quando un'azienda si schiera... vuol dir altro. Comunque giudicate voi... Ecco il video.
Il mio primo vero amico si chiamava Mario. Avrò avuto 3-4 anni. Ora non lo vedo più... ma fino ai 13 anni eravamo inseparabili.
La vita fai dei giri strani ma mi ha riportato non da un Mario, ma da due: Mariolino e Mariolone.
Sono così diversi... uno mette la musica, l'altro la balla, uno è ino, uno è one, uno diventa rosso con niente, l'altro fa diventari rossi con le battute, uno mangia poco o niente, l'altro mette appetito a guardarlo, uno è lucano, uno è campano, uno scrive le lettere d'amore, l'altro dissacra i rapporti.
Sono così uguali... ti dimostrano ogni giorno cos'è l'amicizia, sorridono sempre alla vita, amano la musica, bevono come due spugne, mi fanno sentire sempre un ragazzino.
Uno fa il compleanno oggi: AUGURI MARIOLINO! L'altro sta scrivendo un post su Mariolino e ci tiene che esca il giorno del suo compleanno...: SEI GRANDE MARIOLONE!
Che belli che sono i miei amici. Che bello averli incontrati.
A volte credo che i nostri sogni stiano in alto, molto in alto... sopra le nuvole. Bisogna vincere la paura per arrivare lassù. Occorre concentrarsi su se stessi e focalizzare bene l'attenzione.
Un pizzico di egoismo, un pò di incoscienza, tanta determinazione e desiderio.
Lassù ci si arriva e la faccia che si ha dopo è pressapoco così...
Bravo Jr, in questa cosa sei unico. Forse i miei sogni sono diversi dai tuoi, ma tu lassù ci sei arrivato ed io invece annaspo ancora.
Ma speranza ancora c'è... Come diceva Fletcher? "Senza limiti, eh, Jonathan? Pensò. E va bene. Giorno verrà che ti comparirò davanti, all’improvviso io, sulla tua spiaggia, per insegnarti una cosetta o due, in materia di volo, amico mio!"
"Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò’ che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola." (Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston)
Nella stanza di Patrizio hanno spostato il fan-coil (non è una parolaccia anche se ti viene da dire... fan-coil a te e chi non te lo dice con la mano alzata! fan-coil!!).
Dal centro della parete, alla sua sinistra. Fin qui tutto bene. L'idraulico ha spostato tutto ma ha rotto qualche mattonella e un pezzo di battiscopa.
Nessun problema arriva il muratore! Patrizio: "Qui c'è il pc dei backup, ve lo sposto?" Muratore: "No dottò, lo sposto io e lo rimetto a posto... nun ve preoccupat"
Dopo il lavoro ritorniamo e... messo a posto l'aveva rimesso a posto... mmm... diciamo che il verso forse non è quello giusto... ma non s'è accorto che dondola un pò?... forse sta un pò a capa sotto?... mmm...
Forse siamo noi quelli storti, cà capa rint e computer dalla mattina alla sera. Forse è più bello il suo rapporto con l'informatica... Ma chi se ne importa!! L'ho sempre voluto un pc a dondolo...
Certo mangiare bisogna mangiare. Certo un piatto caldo fa sempre piacere. Certo una mensa in azienda fa sempre comodo.
Ma nella nostra mensa c'è di più. C'è un mondo fatto di riti e pappa buona. C'è Don Peppino e la sua band.
C'è l'urlo appena entrato... "Don Peppiiiinooooo" c'è lo scoperchiamento abusivo dei vassoi prima del suo arrivo... chissà che faccia hanno i secondi oggi... ed il contorno? c'è l'urlo per le carotine... c'è il babbamialepatatine...
c'è il cappello di Don Peppino e Vito angelo custode... c'è la lotta per la porzione (a lui di meno a me di più)... c'è la canzone su DonPeppinooooDeiTaaaakeThatttt... c'è il sorpasso dei vassoi...
C'è Lello che "per il resto" preferisce dare il resto... c'è "per motivi contabili non si accettano sospesi"... c'è "chi la prende l'acqua grande?"
E' bella la nostra mensa. E' bello arrivare e trovare tutto pronto. Mi piace pensare che mentre noi lavoriamo, c'è qualcuno che prepara per noi... ...qualche sorriso e pappa buona: è Don Peppino e la sua band.
Vado a casa di Pablo stasera... sto un pò scazzato e si vede. Lui al pc; io, stà e sasà a vedere la tv.
Pablo poi mi dice: "ho letto il tuo post". Ed io: "è un pò triste eh?" E lui: "mmm". "ho capito è un pò triste"
Ma che ci posso fare? Passano in tv la iena Pif che fa un bel servizio su quelli di www.addiopizzo.org Ma non basta.
Ad un certo punto entra zia adele... che porta una torta ricotta e mele spettacolo... già va meglio... sasà si è messo pure a fare il tè. Ma poi zia adele dice le parole magiche... "la vuoi una fetta di pane e nutella?"
Oddio, ma che ci mettono dentro la nutella? C'è qualcosa a metà tra il paradiso e il peccato, tra la pace e l'orgasmo, tra il morbido e il morbidoso... sicuramente c'è qualche stupefacente...
Perchè dopo non puoi non sentirti meglio. Serata raddrizzata. Che mondo sarebbe senza Nutella, che mondo sarebbe senza zia adele.
"Chi parte sa da che cosa fugge... ma non sa che cosa cerca..." "...Ma che fai rubi le frasi degli altri?... ... ma perchè tu cunusc a Lello?"
No Lello non lo conosco ma 'comme tenev ragion'. A un certo punto però si deve partire. Non è che si può sempre stare fermi ad aspettare che qualcosa succeda.
Meglio partire, "emigrare" da una situazione e cercare qualcosa che forse non si conosce, ma che sai di dover trovare.
Certo succede pure che ti senti spaesato e non hai più un posto a casa dalla ZIIIAAA... o che non hai voglia di socializzare e Frankie ti dice che S.Francesco parlava pure con 'l'auciell'... o che ti guardi attorno e 'vire sul a Robertin'...
Ma in fondo la vita è fatta di queste cose, di viaggi alla ricerca di se stessi, di persone nuove, di 'orgoglio e dignità', di delusioni da farti dire 'cmm se chiammav chill c'ha 'nventat a penniccillina?', di illusioni alla 'me facc liggier liggier'.
Ma anche e soprattutto di speranze e di nuove risorse dentro di sè... 'Cumm l'avessam chiammà stu figlio?' Ugo, Massimiliano o Ciro?
Poco importa... l'importante è ritrovarsi ed io ci provo. Ricomincio da quanto? Ricomincio da me.
Meme oggi meme domani... si risponde alle domande che un altro fa...
e se non voglio rispondere a quelle domande? e se ne voglio fare delle altre?
Meme: "...qualsiasi pezzo di informazione che viene trasmesso da una mente ad un'altra..."
Ma non lo facciamo già quando creiamo un post? O quando lasciamo un commento?
Tutta colpa di S.Antonio Dark e delle sue catene... o di S.Antonio Fantasmino e delle sue catene... o di S.Antonio sulle strade di montagna e delle sue catene... insomma delle catene e dei lucchetti che ti bloccano nella creatività...
Cosa mi ha spinto a creare un blog?Il primo post? Il Post di cui mi vergogno?Il post di cui vado più fiero?
E' il mostro della frutta ed il bimbo che lo vedeva ad avermi aperto gli occhi e fatto venir voglia di scrivere. E' la voglia di dare spolvero alla propria creatività ed al proprio lato emotivo. Non mi vergogno di nessun post neanche di quello autocensurato. Tutti i post sono un pezzo di come vedo il mondo e sono fiero di tutte le angolazioni.
Stop. Ora tocca a Mariolone e alla mia nuova amica blogger Erikù. Besos...
E basta co sti vegetariani... Pure al corso di inglese in azienda... I don't like barbecue... I don't eat meat, not Lamb, pork and steak. Only vegetables. Why? Ma pekkè? Gli ho detto che (come ripeto sempre a mio fratello) si lasciano suggestionare solo perchè l'insalata non strilla e il porco sì. Ma basta con questa discriminazione! Accettiamo che siamo onnivori. E che sono tutti esseri viventi... non conta quanto strillano. Stop al razzismo fra le specie viventi...
Ma qui c'è il colpo di genio del vegetariano... La risposta che dovrebbe tagliarmi le gambe... "gli animali come noi hanno l'anima, le verdure no"...
... ...
Ma chi te l'ha detta questa cazzata? Io lo so che c'è... L'ho vista l'anima dell'anguria... Quando lo apri piange quasi... Lo senti dal rumore quando si spacca.
Maaaadoooonnaaaaa che silenzio c'è stasera. No dico... Maaaadoooonnaaaaa che silenzio c'è stasera.
Perchè nella vita diceva suo padre: - o tu và in perù... - o tu sposti la chiesa - o tu vinci al totocalcio...
Mi manca Francesco Nuti, il suo fare surreale, il suo umorismo assurdo, il suo rimanere sempre serio, la sua cattiveria gratuita nei personaggi, il suo angolo di visuale sul mondo, la sua dolce malinconia.
Pascoskiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii dammi un bacinooooooooooooooooooooooooooo
"Cane e Gatto, cane e gatto, chi lo dice che non si può" dice la canzone che piace al mio nipotino.
I cani sono belli. Allegri, vivaci, con tanta voglia di coccole e di giocare. Ti guardano e ti adorano. E' bello avere un cane.
Kefia è un gatto. Cammina con stile, con armonia. E' bello guardarla. E' morbida e quando la accarezzi ti si calma l'anima. Se te ne vai per un pò, lei poi per un pò non ti calcola. Un bel caratterino, guai a prenderla in giro. Al mattino però sono coccole ed è tutta per te. Quando ti si avvicina, ti guarda dritto negli occhi e mentre ti licca ti fa capire che sei roba sua.
Avere un cane forse è amore, incontrare un gatto è magia.
"La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso."
"E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)quando si tratta di scegliere e di andare,te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,che sanno benissimo cosa fare."
"Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,la storia entra dentro le stanze, le brucia,la storia dà torto e dà ragione.La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere."
C'era qualcosa che non andava nelle Zigulì. Io lo sapevo, l'ho sempre saputo. Mi hanno sempre inquietato anche se tutti le adoravano. C'è della roba strana nelle Zigulì. E quando Sta chiede a Sasà se c'è qualcosa di buono,e lui risponde: "le Zigulì" capisco che qualcosa sta persuccedere. Cosa c'è nelle Zigulì? C'è uno strano viaggio...
La parola dell’anno
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Quello di scegliere la parola dell’anno è al tempo stesso un esercizio
semplice quanto potente. Ogni volta mi arriva scrivendo di altro. E
quest’anno non...
Il tuo malessere è uno stile di vita.
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Il tuo malessere è uno stile di vita.
Il tuo malessere è la casa che abiti e non hai costruito.
Il vestito che indossi e non hai cucito.
I libri che compri ...
Come gatti allo specchio
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Immaginate cosa succede quando si mette per la prima volta un gatto davanti
allo specchio: prima guarda il suo riflesso con sospetto, non appena si
muove s...
Equazione
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Sto imparando l'obbedienza, sto imparando a stare zitta e mordermi le
labbra, sto imparando che a volte la giustizia non è esattamente quello che
serve, m...
Nonno Carlo
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Nonno Carlo è morto quando avevo sei anni. Era il padre di mio padre.
Il giorno dei funerali, mi portarono a casa di Nonno Gennaro e Nonna
Rosina, i genito...
Sopra il mio berretto ci sono solo le stelle...
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Devo imparare ad amare i miei cedimenti. Devo imparare a riconoscere i miei
passi falsi, a dare loro un nome, devo individuare le crepe della mia
cosc...
Un anno da blogger
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*"sarà la verità a non tacere mai, quando il rumore che c'è non si capisce
cos'è, sarà la verità..."*
Diceva più o meno cosi una canzone di qualche tempo ...
Fatalismi
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Il lancio della moneta fa un tintinnio metallico per il tocco dell'unghia,
uno solo, sale in alto fino a quando la spinta glielo consente; quando il
vetto...
a no taitol uan
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la notte è fatta per tre cose (più una) soltanto. dormire, fare l'amore*
oppure leggere (e quindi pensare).
la mattina, poi, c'ha un non so che di rallen...
Epilogo (puzzle 9 e fine del gioco)
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Il corteo è appena passato. C’erano tra gli altri due giovani che
camminavano abbracciati, tenevano un cartello con sopra la foto di un uomo, quello
che è ...