lunedì, maggio 31, 2010

Non li capisco gli americani...

Sti cazzi di americani... c'hanno una procedura operativa per tutto... dice che so stati sulla luna, costruiscono caccia bombardieri che portano mille bombe, intercettano le comunicazioni di mezzo mondo e poi non riescono a chiudere un buco che hanno fatto sotto al mare?
Io non li capisco gli americani...
mercoledì, maggio 26, 2010

Il padrone di casa e i suoi biglietti - parte quinta

Io lo adoro quando lascia i pizzini...
che ci posso fare?
Ora a casa c'ho due citofAni...
martedì, maggio 18, 2010

La teoria degli spigoli

Assioma: dato un determinato carattere e determinate posizioni, tutto ciò che crea contrasto col mondo esterno dev'essere smussato.
Postulato: la conformazione modello Pongo a tutto ciò che si incontra nella vita, aiuta a confermare l'assioma e permette di vivere in maniera serena e armoniosa con il mondo intero e con i suoi abitanti.
Dimostrazione: dopo attente e ripetute applicazioni... tentativi e meravigliosi voli pindarici tesi a produrre un risultato stabile è emerso... che assioma e postulato sono una stronzata.
Conclusione: che gli assiomi e i postulati e le teorie sociali vadano a farsi fottere.
Io adoro i miei spigoli e sono la cosa che più mi contraddistingue.
Che la mia smania di controllo ed adattabilità vada a farsi fottere (di nuovo? sì di nuovo).
Diceva Cirano:
"Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato...

...le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!"

Si Fa# Mi Fa#
Si Fa# Mi Fa#


lunedì, maggio 17, 2010

Un puntino tra le stelle

Mi affaccio un po' fuori al balcone prima di andare a dormire.
Le nuvole stanno andando a nanna anche loro e mi ritrovo con la testa all'insù a fissare un paio di stelle che fanno capolino in questa fresca serata.
Anche se qui in città non fanno lo stesso effetto dello schiacciante tappeto che si vede al mare in una notte d'estate... bè mi sento piccolo lo stesso.
La mia vita mi sembra trasparente ora come lo era vent'anni fa, quando ancora cercavo me stesso e preso dalla folle certezza di seguire la mia strada, quella strada pensavo ci fosse davvero.
Sentirsi persi... è una strana sensazione.
Certo allora credevo fosse solo per non aver marchiato a fuoco la propria anima con le vicende di una vita vissuta. Inesperienza, paura e smania di emozioni.
Un incrollabile fiducia nei disegni del destino mi ha sempre aiutato... non importa quanto corta fosse la mia visuale momentanea... ci sarebbe sempre stata un curva, una prospettiva, uno scorcio di mondo nuovo, selvaggio e coinvolgente ad aspettarmi.
Fa freddo stasera come allora, mi sento piccolo e trasparente come tanti anni fa.
Ma a differenza di quei tempi non so se sono ancora incrollabilmente fiducioso.
Cos'ho imparato? Cosa sono riuscito a costruire? Cos'è in grado ancora, di emozionarmi?
Parole come folate di vento freddo che spazzano questo cielo stellato.
Guardo le mie mani, poi i puntini luminosi sopra di me e penso che,
sì... vorrei affondarci le mani dentro e riuscire a sentire ancora i brividi...
i brividi di una vita che ti mostri lati nuovi di te stesso,
i brividi di una vita che ti rivolti da dentro.... come una cesta di giocattoli,
una vita che ti avvolga e stravolga e ti faccia sentire il caldo e il solletico di una strana magia.


Non c'è molto che posso fare stasera,
se non lanciare fili fragili e sottili di speranza verso ognuna
delle stelle che vedo.
Posso solo legare ad ognuna di esse frammenti di quei sogni che
mi hanno sempre tenuto vivo e sperare...
sperare di rimanere ancorato ad essi...
perchè è solo di stelle e sogni che sono fatto.
martedì, maggio 04, 2010

Sogni e cubetti










Sono stanco ed è ora di andare a dormire...
anche se non ne ho tanta voglia.
Vorrei riuscire a riposare sul serio...
e sognare... sognare qualcosa di bello.

E che io non me li ricordo mai i sogni che faccio.
Mi sembrano fatti di cubetti di ghiaccio.
Li metto in tasca convinto di trovarli al mattino.

Ma quando mi sveglio... di loro, nessuna traccia.

Bk