sabato, febbraio 27, 2010

L'ultima trillata

Attenti a non diventare dipendenti perchè potrebbero togliervelo...


domenica, febbraio 21, 2010

Io ve lo avevo detto...

Ve lo dico ora e poi voi ricordatevelo.
Perchè le cose si tende a dimenticarle.
Era il 1993 ed una campagna pubblicitaria a tappeto
anonima e apparentemente nata e morta lì, tappezzava
l'Italia con manifesti di bambini che inneggiavano l'Italia
(di pallone? dei lavoratori? dei giovani? dei conservatori?)
a tenere duro ed ad essere orgogliosi: Fozza Italia.
Giusto il tempo di vedere come suonava quello slogan...
e pochi mesi dopo nasceva un partito.
Com'è andata a finire lo sapete.
Qualche anno fa un Principino tornato dall'esilio tappezza i giornali
con un messaggio ai giovani italiani: scrivetemi e raccontatemi tutto del mio paese e di quello
che volete dal futuro. Ingresso soft. (Coinvolgiamo i giovani idealisti).
Poi passa ad una passione indiscussa degli italiani: il pallone.
Da Fazio a Quelli che il calcio. Anch'io sono come voi e amo 'o pallone. Forse mi compro il Napoli.
(Sono uno di voi).
Poi passa alle famiglie e alle signore casalinghe: Ballando con le stelle.
Sono bello, elegante e spiritoso: vinco e ammalio (Mamme fidatevi, potrei essere vostro genero).
Infine (per ora) Sanremo. Prendo quello che faceva i pacchi e che fa i Raccomandati, il Pupotto per eccellenza, gli faccio scrivere una musica, ci metto due parole retoriche su come è stata dura vivere in Svizzera da miliardario lontano dall'Italia (ma non mi paragono a voi che avete sofferto assai ma non per colpa mia...), mi compro uno stock di 300000 sms da mandare (si fa gente, si fa) e arrivo secondo (meglio non esporsi troppo). Sono tra il nazional popolare (Pupo) e il raffinato (il tenore)... COME POTETE NON AMARMI??

Mi ero domandato per tanto tempo cosa sarebbe successo quando Silvio un giorno lascerà.
Chi seguirà le sue orme politiche? Chi imbottirà gli italiani di cazzate? Ora non ho più dubbi.
Non piangete un giorno: io ve lo avevo detto.

giovedì, febbraio 18, 2010

Reset

Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ma che palle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi annoio da soloooooooooooooooooooooooooo...
Come sono diventato pesanteeeeeeeeeeeeeee...
Ma che roba scrivo????????????????????????
Sensibile quanto vuoi tu... ma na palla noooooooooo!

Basta... mò me so scucciat!

RESET!

Si ricomincia sul serio.
mercoledì, febbraio 17, 2010

Tutto quello che era possibile sbagliare



Tutto quello che era possibile sbagliare l'ho sbagliato.
Non c'è molto da dire.
Stavo per andarmene a letto, ma facendo zapping becco per
caso un film che avrei voluto vedere da un po'... solo 5 minuti mi dico.
Ma la storia mi entra dentro...
ne vorrei uscire, vorrei spegnere, cambiare canale, o almeno smettere
di pensare... ma come si fa? Quando l'onda emotiva di parole e storie
raccontate ti travolge... tutto rotola dentro come tessere di un mosaico
messo in piedi. Tu lo sai come va a finire e che ripensare a tutto non è che ti
faccia stare meglio... ma come si ferma?

Ripenso alle mie scelte, a quelle vecchie, a quelle recenti, alle parole che
non ho detto, a quelle che avrei voluto dire e a quelle che era meglio
che mi stavo zitto... tutto sbagliato al momento sbagliato.

Sono cambiate le mie mani e il mio modo di toccare e cercare,
sono cambiati i miei occhi e vedo tutto diverso,
vorrei ri-avere quelle ali che mi permettevano di volare sopra a tutto
quello che non mi piaceva... che mi permettevano di illudermi che da
lassù tutto fosse diverso, che avrei riconosciuto tutte le cose che di luce
vivevano e dalla luce nascevano.
Ma ora sono a terra e di quelle ali e di quella luce c'è solo un vago ricordo.
Mi sono incantato da qualche parte a cercare di capire il senso delle cose
e tutto è cambiato.
Credo di avere sbagliato tutto quello che era possibile sbagliare.
Credo che basti no? Qualcosa avrai imparato...




martedì, febbraio 09, 2010

In treno

Ancora su un treno...
sopra e sotto.
Ora vado alla velocità di una freccia,
20 anni fa ci andavo al ritmo di un caffè...
Cambiano i tempi, gli orari, la gente attorno.
Ma il paesaggio fuori e dentro me,
riflesso nel vetro o attraverso esso...
sembra non cambiare mai.
Immagini veloci in cui sembra di scorgere qualcosa,
un barlume di verità, di te stesso, il contorno di un sogno.
Quando viaggio mi fermo.
Mi sospendo... mi nutro di pensieri, non di paranoie.
Leggo e sento musica, osservo la gente.
Parlo, faccio amicizia.
Rileggo e sento musica.
Sorrido e giro lo sguardo.
Non mi serve nulla.
Non ho paura di nulla.
Mi sento leggero.
Se fossi qui... su questo treno... chiunque tu sia e qualunque siano
le cose che non ci siamo detti... bè ora alzerei lo sguardo e ti parlerei.
Perchè tempo non ce n'è.
E diamine forse mi staresti pure a sentire. E riuscirei a farmi capire.
A 300 km all'ora... in una bolla d'aria, di tempo e di spazio...
forse si riuscirebbe a "sentirsi"...
Ma poi il treno arriva, la vita entra ovunque, si riappropria del tempo,
delle distanze, dei silenzi e dei muri.
E tu ti ritrovi a camminare con la vaga sensazione di aver lasciato
qualcosa sul quel treno... qualcosa...
martedì, febbraio 02, 2010

Lo sapevate? E' nato prima l'uovo o la gallina

E' un po' che mancava...
bentornata Vulvia!