lunedì, marzo 31, 2008

Non compleanno











Oggi 31 marzo faccio trentasei anni.
(se lo scrivo a lettere fa meno brutto...)
(i numeri sono più categorici...)

Vorrei fosse il mio Non Compleanno veramente.
Vorrei che il tempo si fosse fermato a quando
hai 18 anni e la vita ti si apre.

A quando la speranza è la tua linfa quotidiana.
E tutto è una scoperta.
Quando cercarsi con gli altri e scambiarsi
calore è l'unica cosa che conta.

Invece eccomi qua.
Una parte di me guarda la mia età e dice:
"non è possibile..."
Io mi sento ancora un ragazzino.

E a pensarci bene, non mi sono stancato,
di sperare che domani sia più bello,
di cercare calore,
di imparare cose nuove.

Io ci sono.
Sono qui con tutte le mie esperienze.
Con tutto quello che ho visto negli occhi.
Con tutti quelli che mi sono rimasti nell'animo.

Ho scelto il mio regalo.
Ho scelto cosa voglio dal mio futuro.
Ho scelto cosa voglio essere da grande, come Linus.
Fatemi gli auguri...


sabato, marzo 29, 2008

I fantastici 4











Ennesimo Meme.

Questo me lo ha passato Eleanor,
bisognava postare la pagina 161 del
tuo libro preferito.
Troppo facile per me.
Troppo già pronto.
Mi sono voluto complicare le cose:
e sono passato da pagina 161 ai Fantastici Quattro.

Quattro libri. Quattro punti cardine.
Ce ne sono molti di più nella mia vita.
Ma a questi ho pensato subito.
E ci sarà un motivo no?

Niente titoli...
O li riconoscete o non fa nulla.
Dentro ci metto un pò di indizi però.
Sono onesto.

Primo:










<<
"Mi piacciono tanto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto..."
"Ma bisogna aspettare..."
"Aspettare che?"
"Che il sole tramonti..."
>>

<<
"Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me.
Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro.
Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
>>

<<
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto.
E' molto semplice: non si vede bene che col cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi".
>>

Secondo:










<<
“Non m’importa se sono penne e ossa, mamma.
A me importa soltanto imparare che cosa si può fare su per aria,
e cosa no: ecco tutto. A me preme soltanto di sapere.”
>>

<<
Il paradiso non è mica un luogo. Non si trova nello spazio,
e neanche nel tempo. Il paradiso è essere perfetti”
>>

<<
“Povero Fletch. Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi.
Gli occhi vedono solo ciò che è limitato.
Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già,
allora imparerai come si vola.”
>>

Terzo:










<<
Sulle labbra della donna rimane l'ombra di un sapore
che la costringe a pensare
"acqua di mare, quest'uomo dipinge il mare con il mare"
ed È un pensiero che dà i brividi
>>

<<
Il bambino si spostò un po' più in là sul davanzale. Aria fredda e vento da
nord. Davanti, fino all'infinito, il mare.
Cosa ci fai tutto il tempo seduto qua sopra?
Guardo.
Non c'È molto da guardare...
...
...
Il bambino si girò verso il mare, si rigirò verso Bartleboom,
si girò ancora verso il mare, si rigirò ancora verso Bartleboom.
Quanto vi fermerete qui? -, gli chiese.
Non so. Qualche giorno.
...
Voi siete simpatico.
Magari quando ve ne andrete sarete un po' meno imbecille.
>>

<<
Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo,
incontrerà
un giorno una donna che, da sempre, È la sua donna.
Ogni tanto si rammarica
che il destino si ostini a farlo attendere
con tanta indelicata tenacia, ma
col tempo ha imparato a
considerare la cosa con grande serenità.
Quasi ogni
giorno, ormai da anni, prende la penna in mano
e le scrive.
Non ha nomi e non
ha indirizzi da mettere sulle buste:
ma ha una vita da raccontare.
E a chi, se

non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello
posarle sul grembo
una scatola di mogano piena di lettere
e dirle Ti aspettavo.

Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le
lettere una ad
una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro
blu si prenderà gli anni i
giorni, gli istanti che quell'uomo, prima
ancora di conoscerla, già le aveva
regalato.
O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita

davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo
Tu sei matto.
E per sempre lo amerà.
>>

Quarto:













<<
"Voglio lasciarmi andare,
voglio di più per me,
voglio buttarmi per cadere
verso l'alto."
>>

<<
Avevo l'abitudine, quando osservavo qualcuno, di
farmi tutto un film in testa: su cosa stesse pensando, cosa
stesse vivendo, ma soprattutto cercavo di capire se
fosse felice. Se questa famosa felicità esisteva veramente
nella vita di qualcuno. Francesca mi dava l'idea di essere
una che voleva stare fuori da tutto per un po'. Quei
momenti della vita in cui si desidera semplicemente
una tregua, una pausa, un attimo di pace per potersi riposare.

Eppure, nonostante in lei fosse tutto così sbiadito,
senza alcun gesto affascinante o un vestito appariscente,
non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. Dietro a
quella figura c'era qualcosa di magnetico; non capivo
cosa, ma mi attraeva. Un qualcosa di straordinario che
andava liberato. Io, che ero la persona più in gabbia del
mondo, volevo andare in giro a liberare la gente. Forse
era un comportamento automatico. Non riuscendo a liberare
me stesso cercavo di liberare gli altri, senza nemmeno
avere gli strumenti per poterlo fare.
>>

<<
«Ma tu, Federico, non credi che il destino sia già
scritto?»
«Non lo so. Forse il destino va anche sfidato con una
scelta folle, con un sentimento d'amore, con un atto di
coraggio o semplicemente con un gesto poetico. Io l'ho
sfidato perché volevo diventare più bello. Beh, non ci
sono riuscito, ma è stato sufficiente per darmi la forza
di partire. Sophie dice che la bellezza non è altro che la
promessa che ognuno di noi ha di diventare se stesso.»
>>

<<
Francesca ha trentaquattro anni. Chissà
che meraviglia quando ne avrà quaranta. Quante cose
nuove ci saranno dentro di lei, quanta conoscenza in
più, quanti boccioli che adesso in lei sono solamente semi.
Il futuro è già qui. Questa è la bellezza di una donna:
quando è ragazza è un luogo, ma quando è donna è
un mondo.
>>

<<
Ho letto da qualche parte che il vero
motivo per cui si sono estinti i dinosauri è perché
nessuno li accarezzava. Bisogna sperare che l'uomo non
faccia lo stesso stupido errore con le donne.
>>

<<
Ho pianto a dirotto per ogni tramonto e
per ogni alba, per ogni bacio dato e per ogni lacrima
asciugata. Per ogni cosa bella che ritorna, per la strada
verso casa la sera. Per tutto il tempo che non tornerà.
Per ogni brivido vissuto, per ogni sguardo appoggiato
>>

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Sono solo quattro.
Ma sono fantastici...
i fantastici 4.

A chi passo il meme?
Leggo tutti voi.
E mi piacerebbe sapere cosa vi è piaciuto
leggere, ma soprattutto cosa vi è rimasto
dentro.
Chi ne ha voglia ci provi coi fantastici 4
libri della propria vita o quanto meno
i 4 che proprio non potete fare a meno di citare.
Smack!!!
Bk
giovedì, marzo 27, 2008

My life














E' ora di andare a fare la spesa...
più che altro decidere cosa mangiare.
Tru tru tru...
trotterello tra gli scaffali del supermercato
e decido cosa mi mangerò nei prossimi giorni.

Torno a casa, tru tru tru la spesa a posto.
Uff ma c'era ancora lo stendino fuori...
Ritirare i panni che saranno asciutti!
Al lavoro!

Ritira, piega, Sali le scale, metti a posto,
ridiscendi le scale... tru tru tru.
Trotterello.

Uff devo cambiare le lenzuola, ritrotterello su.
Voilat! Tutto via... nuove lenzuola profumose
a rapporto. Piumone sistemato.
Stanotte si dormirà una bellezza!!

Le camicie?
Domani si stira, oggi no...
Di nuovo giù...
vai con la lavatrice... tocca alle cose chiare
stavolta... cesto dei panni...
detersivo nella palla, anticalcare,
ammorbidente... è tutto?
Scegliere il programma e clic! Partiti!

Uff ma in questa casa devo fare tutto io??
Ehm... forse perchè non c'è nessun altro?
Mmmm... bè come ragionamento non fa una piega!!
Ma mi sta bene così, no?
Si si!!
Si ricomincia!
Che mi mangio stasera?...
martedì, marzo 25, 2008

Mary Poppins











Bruko come back.
Pochi gg al paese.
Tempo di cacca tutti i giorni.

Però il mare l'ho visto.
Ed anche la spiaggia.
Passeggiata corta perchè faceva
un freddo...

Mi porto indietro il pranzo di
pasqua tutti assieme.
I capelli lunghi di mio nipote.

E poi...
Domenica sera finito di cenare,
stavo per uscire, ma c'era il
piccolo, incantato a vedere la
tv: c'era Mary Poppins.

Ora credo sia del '62 o giù di lì.
Ma ci sarà un motivo se risulta ipnotico
anche per i bambini di oggi.

Ho preso il plaid,
lo messo per terra e ci siami seduti
su, io e mio nipote.

Al diavolo uscire...
è presto.
"Basta un poco di zucchero... e la
pillola va giù!"...
"Cam caminin, cam caminin spazzacamin!"...
"Supercalifragilistichespiralidoso..."
Impossibile staccarsi.

Siamo seduti, ridiamo tutti e due...
e non si capisce chi è il piccolo...
ma per stasera va bene così.
W Mary Poppins.
mercoledì, marzo 19, 2008

Primavera











Ma quanto ci mette ad arrivare sta primavera...?
Non passa più quest'inverno...
Ho preso la febbra tre volte (oggi se ne sta andando
e domani torno al lavoro) quest'anno.

Le energie non ci sono...
pur essendo di Marzo (the last day!)
se non entra la primavera le mie batterie
non si ricaricano... il mio umore non migliora.

Devo resistere solo fino a venerdì 21...
Per allora sarò a casa dai miei per la Pasqua.
Sarà strano il rientro in un posto che ormai
mi è diventato alieno...

Ma non ci voglio pensare.
Voglio pensare ai miei,
a mio nipote, a mia sorella, mio fratello
al sole, ai profumi della primavera,
al mare e alla sabbia.

Questa primavera la aspetto come
non mai... la voglio sentire esplodere
dentro di me.
Voglio sentirmi rinascere fisicamente
ed emotivamente.

"Sarà un volto chiaro.
S'apriranno le strade
sui colli di pini
e di pietra....
I fiori spruzzati
di colore alle fontane
occhieggeranno come
donne divertite:Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole."
(C.Pavese)

Per chiudere...
oggi è la festa del papà.
Auguri a mio padre
e ai vostri... e a tutti quelli
che hanno la fortuna di esserlo...
un abbraccio! Bk

domenica, marzo 16, 2008

Passi sulla sabbia











Direi che di tempo dall'ultima passeggiata
sulla spiaggia a piedi nudi ne è passato troppo.

Da settembre... troppo e troppo.
Dovrei tornarci e presto!

La sensazione della sabbia che cede sotto
i tuoi piedi,
il rumore ipnotico del mare.

Il respiro che cresce e diventa profondo
senza neanche pensarci.

I gabbiani, le conchiglie,
i cani che corrono liberi,
le gente coi volti distesi.

I pensieri che scorazzano per
fatti loro,
la pelle che respira come se
non lo avesse mai fatto.

Sabato prossimo rimedio.
Promesso.
venerdì, marzo 14, 2008

La porta













Una porta, un cartello, delle chiavi

e un portachiavi azzurro come il mare.
Azzurro come l'animo di chi me lo ha
regalato quattro anni fa.

I confini del mio mondo.
E' facile entrare,
è difficile entrare:
come nel migliore degli indovinelli.

La porta è sempre aperta,
la porta è sempre chiusa.
E' tutto così semplice da sembrare banale.
E' tutto così semplice da risultare difficile.

Non ci sono guardie, non ci sono combinazioni.
Basta la chiave giusta ed un motivo
per entrare.
Dentro c'è il fuoco acceso.
Dentro c'è la tana del bianconiglio.
mercoledì, marzo 12, 2008

Radiostar Music Live



La musica nasce da un pensiero.
La musica nasce da una passione.
La musica nasce e cresce nelle mani.
Si radica nell'animo di chi la sa vivere,
creare e suonare.

Io riesco ad emozionarmi legandola ad un
momento, ad una sensazione, ad un ricordo,
ad un sapore.

Ma chi vive per lei, come diceva una famosa
canzone, ha bisogno di manifestarsi, di
condividerla, di associare ad essa non solo
il momento magico della creazione o della
sua prima interpretazione...
ma anche la magia di leggerla negli occhi
di chi ascolta e di chi ti guarda suonare.

Sono poche le occasioni, poche le vetrine,
pochi quelli che ti danno una chance.
Solo da amici che la Musica con la M
maiuscola la fanno e sanno com'è non avere
spazio, poteva nascere l'idea di un festival
per artisti emergenti.

Quest'estate a Maratea in un contesto da favola,
con una giuria di qualità, con personaggi d'eccezione...
c'è un'opportunità per chiunque abbia voglia di
mettersi in gioco e di fare ascoltare
la sua musica, la sua espressione.
E chi vince va direttamente a Castrocaro.

Io ci sarò...
e spero che ci sia lì qualcuno di voi o qualcuno dei vostri
amici, per condividere un bel weekend di musica,
di sogni e di emozioni.

Passate parola!
Un bacio Bk

Per informazioni, regolamento ed iscrizione cliccate sul banner
a destra del Radiostar Music Live,
oppure andate sul sito www.radiostar.it
o direttamente al link del festival http://www.radiostar.it/festival/ .

That's all!!

martedì, marzo 11, 2008

Meme capolinea









Sono stato seppellito dall'ennesima nomination...
e quindo crollo.
Non lo faccio più girare perchè questo Meme
sa un pò di stantio... è già da un pò che c'è.
Capolinea.

Però due parole su chi me lo ha mandato ci
vogliono...

E' arrivato da Marco... (com'è
che dici? "mio fratello si arrabbiava altrimenti
ma non glielo dite..." :-P)
che ho trascinato in questo mondo dei blogger,
ma che vive di talento lucente.

E' arrivato da Rompina, con cui condividiamo
emozioni, contraddizioni, energia, passione per
i gatti e per Donald Shimoda.

E' arrivato da Sara, dolcemara ballerina di
tango, che come me cammina sotto la pioggia
senza ombrello. La leggo ogni volta che posso
cercando ogni volta nuove sfumature...
che non smettono mai di sorprendermi.

E' arrivato da Sabrina, a lei ho già dedicato il
premio dieci e lode, con relative motivazioni...
ma col tempo che passa la sua energia, voglia di fare,
di mettersi in gioco e di capire, continuano a
sorprendermi.

E' tutto. Credo.

Un bacio a chi leggo tutti i giorni e
a chi commento e che, premio o non premio,
mi strappa un sorriso, un pensiero o
un soffio di emozione.
Bk
domenica, marzo 09, 2008

Buona domenica













E' Domenica mattina.
Mmm...
E ' Domenica.
Alle due e mezza mi sa che non si può più
chiamare mattina...
Mi sono appena alzato.
Fatto tardi ieri, così come venerdì e tutti
i weekend che riesco a ricordare.

I miei mi hanno chiamato poco fa,
orologi svizzeri... solito orario.
Solo che non ce la facevo ad alzarmi e
raggiungere il telefono.
Li chiamerò dopo.
Intanto almeno mi hanno svegliato.

Mi infilo una maglia,
scendo le scale cercando di non cadere:
alcool e musica sono ancora in circolo.

Vado in bagno, poi apro il balcone
e guardo Napoli che è già a metà
giornata... avranno già tutti finito di
pranzare.

Invece Noi abbiamo il rito della colazione.
Io e il mio mitico vicino Mariolone...
compagno di scorribande notturne.
Accendo il televisore e dò due cazzotti
al muro: è il segnale.
Sono sveglio, alza le chiappe pure tu.

Preparo le tovagliette,
il succo di frutta, le merendine,
la crostata alla nutella,
la macchinetta del caffè.

Sento Mariolone che scende delicatamente (bom, bom, bom!)
le scale di casa sua e sta per arrivare.

Mi sa che posso accendere il caffè.
Entra e non parla.
Solo dopo il secondo sorso della
magica bevanda nera mi guarda
e mi sorride.

Gli sorrido anch'io e sento che va già meglio...
ora è proprio una buona domenica...
:-D

giovedì, marzo 06, 2008

Piove











Al lavoro è andata così...
domani c'ho un bel pò di cose
da sistemare...

Ieri ho perso l'ombrello,
ed oggi non pensavo piovesse.
Cammino per strada e fa anche un pò
freddo... ho messo pure il giubbotto
di pelle leggero...

Piove e come piove...
sono completamente bagnato...
le mani in tasca...
l'mp3 a palla nelle orecchie.

Sento le gocce che scivolano
giù dai ricci e mi scorrono sul viso
ma non m'importa granchè.

La musica che scorre ora nelle mie
orecchie è quella di elisa...
"quante cose che non sai di me...
quante cose che non puoi sapere..."

E' sempre stato così...
mi sento un iceberg, poco visibile
racconto quasi nulla.
Tengo tutto dentro.

Trovo sempre più difficile far capire
quello che mi passa per la testa,
le mie reazioni,
le mie priorità,
i miei approcci,
quello che mi fa caldo dentro
e quello che non mi interessa proprio.

E in fondo non è che me ne frega tanto.
Non m'importa più di quello che
pensano di me.

"C'è un principio di energia
Che mi spinge a dondolare
Fra il mio dire ed il mio fare
E sentire fa rumore
Fa rumore camminare
Fra gli ostacoli del cuore"

Per ora va così...


martedì, marzo 04, 2008

Piccoli imprenditori crescono

E' un giorno di festa.
Amici.dipendenti di una ditta di catering
diventano finalmente Amici.imprenditori di se stessi.

E' tutto nuovo oggi...
le divise, le tazzine del caffè del bar...
la miscela del caffè (non è più la solita ciofeca!)












E' veramente un giorno di festa...
Ed oggi non si paga a mensa.
I preparativi fervono...
Le teglie di gnocchi volano una dopo l'altra!












Insieme a carne, patatine, frutta, dolce e spumante!












Non me la ricordo una giornata così...
Erano tutti felici.
Don Peppino...











Lello, Donna Peppina, Vito e le loro valide aiutanti.












C'era veramente tanta gente a mensa...
sembrava la festa dell'unità...
Il vocio... le risate... i volti distesi.
Per una volta era tutto perfetto.

Comincia la nuova avventura dei nostri amici...
piccoli imprenditori crescono...
in bocca al lupo!

lunedì, marzo 03, 2008

L'insostenibile leggerezza dell'essere