E' vero lo ammetto sto scazzato... voglia di festeggiare il Natale, fare regali, sorridere ed essere felici = zero. Pensavo di essere il solo... ma con chiunque parli sento sempre più spesso la frase: "lo odio il natale".
Allora rimango perplesso e cerco di capire... Non si può detestare il Natale, che senso ha? Quello che è vero è che questo periodo amplifica tutte le nostre emozioni... e se c'è un pò di tristezza o un vago senso di solitudine o un pò di amarezza... bè il tutto si ingigantisce. E la colpa diventa del Natale.
Come diceva Lucariè nella commedia di Eduardo? "Nun me piace o' presepe". In realtà non ci piace come ci vediamo in questi gg... non ci piace il fatto di non avere un sorriso stampato in faccia, non ci piace aver perso la speranza, non sapere che faccia avrà il nostro domani e se questo diamine di futuro un brivido saprà ancora donarcelo, se riusciremo ancora ad emozionarci sul serio.
E' la non voglia di Lucariello di alzarsi dal letto che gli fa sembrare tutto brutto. E' la luce che non filtra nella stanza. E' la non partecipazione a ciò che gli sta attorno.
Allora sai che faccio? Non mi impongo che le cose siano in un certo modo. Mi alzo dal cavolo di letto. Mi vesto come se fossi felice. E tengo gli occhi aperti... Magari le luci del presepe qualcosa mi accendono dentro...
Una cassetta ed un pò di benzina. Non mi ci voleva molto per essere felice a 18 anni. La patente appena presa. Papà che ti lasciava la macchina Ma dove devi andare? In giro... In giro dove? In giro... Sempre la stessa cassetta, quella che mi accompagnava nelle uscite di quegli anni: tutto Titanic e in coda tutto La Donna Cannone. Le prime note di Belli Capelli per me vogliono dire folle, quadro, accensione, un filo di acceleratore, prima, via la frizione ed una sensazione di felicità e libertà assolute. Dimenticavo tutto, il mondo scompariva, ero io, la mia Giulietta 1600, la musica di De Gregori a farmi da colonna sonora e strade infinite da percorrere. Non è che mi bastasse semplicemente, mi riempiva. Mi sentivo libero, cambiavo strada ogni volta, il braccio fuori dal finestrino, cantavo, pensavo, mi perdevo nel mondo attorno a me, accompagnato da poche note e da una voglia di vivere irrefrenabile... c'era poco che potesse andare male. Il mondo era colorato a colori pastello, il mondo suonava come una dozzina di violini e profumava d'erba tagliata. Ricordo che a volte l'emozione di quello che pensavo, immaginavo, sentivo... era così forte che dovevo accostare, aprire il finestrino e darne un pò al mare, che lui si che ha spalle grosse. Vero? Ne vorrei ancora di quei momenti, vorrei che tutte le cose che ho vissuto in questi anni non mi facessero da zavorra, vorrei che tutto quello che ho imparato mi rendesse veramente libero. Vorrei trovarla ancora una ricetta magica come quella. Due ingredienti semplici per un animo troppo complicato. Una cassetta ed un pò di benzina. Non credo servisse altro.
E' vero abbiamo perso oggi... ma era con l'Inter e ce la siamo giocata fino all'ultimo. E siamo ancora quarti.
Ma che bella partita... se penso che tre anni fa eravamo in C e giocavamo con la Sangiovannese! Va bene così... e poi... ma quanto fantastico è il Pocho?
Respiro e mi siedo a terra. Mi siedo a terra e respiro. Non sono triste, non sono felice. Stasera la pioggia lava via tutto, idee, paure, pensieri, ricordi. Non mi ricordo chi sono, che sono venuto a fare, non mi ricordo più la strada e perchè mi piova dentro. Sento solo le gocce che cadono, l'odore dell'aria che cambia, non c'è bisogno che mi volti a guardare... tutto è fermo attorno a me. Stasera lascio che la musica mi avvolga e mi scaldi... chiudo gli occhi... e non penso più a nulla. Non può piovere per sempre.
"felicita' improvvisa vertigine illusione ottica occasione da prendere parcheggiala senza frecce o triangolo tutti dormono gia' e si e' spento il semaforo"
Non so cosa mi aspetto reincontrandoli dopo tanti anni... ci siamo conosciuti che avevamo la metà degli anni di adesso... Vado a fari spenti e non penso più. Lascio che tutto scorra così...
"ieri a te oggi io sono il prossimo quanto durera' io lo chiedo agli altri ma si vede che c'era un filo invisibile se n'e' andata via resta la scenografia"
I dubbi durano pochi minuti... c'è un filo invisibile tra di noi e non si è mai spezzato. Non abbiamo più neanche l'euforia a nascondere i nostri sguardi... siamo libri aperti.
"felicita', ricordare e' un pericolo come si elimina un quintale di fosforo?. e infatti, infatti non dimentico la mia fotografia e l'amore se non ce l'ho"
Rivediamo vecchi filmati, raccontiamo storie di un periodo spensierato, Ricordi, ricordi e ti ricordi. Porte che si aprono, facce che compaiono. Ma come le avevo dimenticate?
"ripeterei tutto quello che e' passato comprese le tue bugie perche' le scoprirei molto prima e senza aiuto precipita dallo spazio un giocattolo di alta robotica e' il futuro fantastico ripeterei tutto quello che m'hai dato comprese le tue bugie perche' le scoprirei molto prima e senza aiuto"
Ci raccontiamo ora chi siamo, cosa facciamo, con chi e come viviamo... poche parole mascherate a racconto... come se fosse importante. Ma ognuno di noi si sta leggendo dentro. E legge dentro gli altri. Sovrapponiamo le immagini di ciò che intuivamo e di ciò che intuiamo e dal gioco delle differenze capiamo cosa è successo. Le paure del crescere, le delusioni di ciò che non si è trovato, la voglia di crederci ancora, la voglia di splendere come stelle. Non importa quello che ci diciamo. Ci vediamo in trasparenza.
"felicita' dichiarata facsimile dal giudizio che ha rilasciato un orefice quella vera sara' senza un graffio di ruggine."
Non lo so cosa succederà domani. Non lo so che chiacchiere mi racconterò. A cosa mi aggrapperò e cosa mi renderà migliore. Ma ora non mi importa, sono qui con loro e non ho bisogno di nulla. Chiedimi se sono felice...
Passo dal blog della mia amica Desa e cerco di vincere la pigrizia che da un pò mi attanaglia nel leggere i blog... Desuccia parla di scultura e della magia che c'è dentro. Parto già in quarta per commentare... Volevo dire del fatto che Michelangelo diceva che era facile... in fondo si trattava solo di togliere l'eccesso dal blocco di marmo lasciando integra l'idea... ma sembra che questa cosa la sanno tutti... miii sto diventando un copia ed incolla di sapere! Scontato... :-D
Facciamo così... racconto una cosa solo mia... cosa ho provato quando al Louvre quando ho visto Amore e Psiche di Canova. .. bè la statua la vedi... la riconosci... dici eccola... ma poi ti avvicini e fai quello che dovresti fare con la scultura... ci giri attorno e cerchi l'angolo migliore... e mentre giri e ti gira la testa... capisci che l'angolo migliore non c'è! Almeno qui... perchè è perfetta e tu giri giri... ti emozioni e non smetti di guardarla. Cioè capito? Non stai lì come davanti ad un quadro, che pure un pò cambi angolo... ma qui giri proprio... come una danza. Mentre dentro di te danzano le emozioni... e ti lasci colpire... dal bianco... e che bianco... e dalle mani... ferme ma pronte a muoversi... e dalla pelle che vorresti toccare e non stupirti sentendola calda. Ma non lo fai e continui a girare. Ti perdi in quegli sguardi e ti chiedi come si fa a scolpirli nel marmo quelli sguardi e come sono mossi quei ricci... giri e perdi la cognizione del tempo... e tra Canova e te c'è un ponte che lo attraversa sto diamine di tempo. Lui ti guarda e dice: si amano eh? e tu fai si con la testa e non riesci a dire nulla... solo fare sì con la testa e continuare a girare.
E poi ti chiamano o ti passa un giapponese avanti ed è come se ti svegliassi e piano piano sfili verso il resto della sala... e ogni tanto ti giri... e vorresti fare ciao con la mano... Ma poi continui, sorridi e li lasci un pò soli. Loro si amano e tu lo hai visto, sentito, danzato, emozionato. Ridi dentro e ti senti, caldo, vibrante, vivo. Strana fata l'arte...
Non sarà lo stesso stasera senza Grey e i suoi amici... Lunedì scorso è finita la Quarta stagione... ed ora mi tocca aspettare... Che bella l'idea delle luci per delimitare il perimetro della futura casa... è un pò cazzona Grey, ma ogni tanto ha delle belle idee... e George avrà trovato finalmente quella giusta (anche se ancora non lo sa...)? Mi mancherà il Seattle Hospital...
E' ufficiale mi sono perso. Non si vede più niente. Sono stato anche due gg a letto con la febbre... Ora che mi sono rialzato non sto per niente meglio. Cerco di non pensare perchè non mi aiuta... Stamattina leggo l'oroscopo di Rob Brezsny che dice...
"In questo momento Urano è in opposizione a Saturno. Secondo l'astrologia tradizionale, questo indica una grande tensione e preannuncia uno scontro titanico tra le forze del progresso e l'inerzia del passato. Alcuni fattori, però, potrebbero mitigare questo conflitto. Giove, un pianeta estremamente benevolo, è in trigono con Saturno e in sestile con Urano. Significa che una grazia inaspettata aggiungerà bellezza e forza terapeutica a momenti di intensa verità. Prevedo che qualcosa di simile succederà anche nella tua vita privata, Ariete, e ti permetterà di navigare con eleganza attraverso la tempesta. Per ottenere i risultati migliori dovrai rispettare la tradizione, ma non tanto da frenare il tuo entusiasmo nella ricerca del futuro più interessante."
Sarà... ma io per ora avverto solo la grande tensione... e lo scontro titanico nel mio cervello e nel mio animo.
Brain ON. E' ora di partire. E' ora di smettere di pensare. E' ora di sentire e sentirsi un pò. E' ora di coccolarsi un pò. Qualche amico... una casa e tanto verde. Voglio colori, profumi e pappa buona. Un pò di vino e tanto silenzio. Alla prossima settimana. Brain OFF.
E' ufficiale ormai... vivo in un paese tropicale... Stamattina alle 7 tirava un vento di scirocco pazzesco... un caldo immane. Mi sono tolto il giubbotto ed in camicia avevo ancora caldo. Adesso in ufficio ho le finestre spalancate ed il mio termometro all'ombra segna 30 gradi...
Che giorno è oggi? 29 Ottobre... Uagliù ma a 'ro stamm? Ai Caraibi??
E' mezzogiorno... mi dovrei alzare... miii sempre tardi mi alzo... :-) ma aspetta, aspetta... hanno tolto l'ora legale, sono le undici!! Che bravo, mi sono alzato presto... ;-)
Accendo la tv, metto su MTV e preparo il caffè. Mi siedo è tutto pronto, fette biscottate, nutella, succo di frutta e una macchinetta intera di coffee.
Ancora non lo so com'è il mio umore stamattina... quando passa questo video... è più forte di me, mi mette di un buon umore assurdo, è così anni 60! Ironico, sexy, surreale, trascinante.
Mi sa che questa giornata non è cominciata male... Buongiorno gente...
Prendo il trenino per venire al lavoro e sfoglio "Leggo" che distribuiscono in stazione. Sfoglio veloce perchè tanto tra Internet e Tg le notizie che danno questi sono già vecchie e straviste.
Un trafiletto attira però la mia attenzione... Lo ritrovo poi anche sull'Ansa di oggi...
"USA, SCOPERTA 'SALA DA BALLO' DEI DINOSAURI" "WASHINGTON - Lungo il confine con l'Arizona, negli Stati Uniti, i geologi dell'Università dello Utah hanno scoperto un sito in cui l'incredibile concentrazione di impronte dei mastodonti li ha portati a considerarlo come la 'sala da ballo' dei dinosauri. Le impronte, concentrate in poche decine di metri nell'ambito di un'area molto più vasta, farebbe pensare a un luogo di ritrovo degli animali preistorici. Per questo motivo, il sito, di circa 15 metri quadrati, è stato ribattezzato dagli stessi scienziati 'discoteca dei dinosauri'. Le tracce ritrovate risalirebbero a 190 milioni di anni fa e apparterrebbero a quattro differenti specie di dinosauri, di diversa età e dimensioni. Non è la prima scoperta di tracce di dinosauro nel deserto dell'Arizona, ma è la prima volta che i geologi si imbattono in una tale concentrazione di impronte. Il sito si trova nell'area conosciuta come Vermilion Cliffs National Monument, un parco protetto che gli studiosi considerano "ad alta densità geologica". " Mi fa ridere sta cosa... penso a quei bestioni tutti compressi in 15 metri quadri che si ciuccano di paleo-cocktail, fumano troglo-cannoni e ballano il giurassic-reggae, mentre tirannosauri e brontosaure si corteggiano spudoratamente...
Peccato abbiano già girato L'Era Glaciale 3... poteva essere una scena bellissima!! Voglio fare lo sceneggiatoreeeeeeeeeeeeeeeeeee!!
C'è che è domenica sera e finalmente mi godo casa e divano... un'impresa ultimamente!!! C'è NCIS e Criminal Minds e non si discute... ma durante la pubblicità zapping furente! Mi imbatto nel film di Pieraccioni e c'è questa canzone...
e mi strego... che ci volete fare... io lo adoro Tricarico... Non che sia un cantante... stona quasi sempre... non che sia un grande musicista... è un creatore di filastrocche. Crea filastrocche e le musica, come farebbe un bambino.
E la luce è sempre quella... quella di chi vede con occhi fatati. Per voi, per chi ama le filastrocche, per chi odia il lunedì, per chi vuole ancora sognare, per chi sogna ancora di volere.
Sempre domenica nel beneventano... oltre alle mongolfiere c'era il palazzo ducale da visitare. Varie mostre interessanti e nel percorso guidato (anzi più che guidato di corsa!) c'era la chiesetta dove il nobiluomo sentiva messa. Accanto all'altare spiccava un bel trono, non ricordo se per il vescovo o sempre per il duca... Sta di fatto che ci passo accanto e vado oltre.
Dietro di me, mamma con bambino. Il bimbo guarda il trono emozionato ed io mi aspetta che dica: "mamma il trono del re!" oppure "il posto della regina!" o che ne so... "la sedia di re artù!"...
Invece guarda la mamma ad occhi spalancati e dice: "Mamma! Guarda! La sedia di Uomini e Donne!"
Ognuno ha la sua droga... Io c'ho Grey's Anatomy. Ormai siamo alla quarta serie e non riesco a smettere. Oddio... in realtà sono drogato di telefilm. Prima era Alias, poi Lost, Dr House, Heroes... etc. Ma Grey è Grey... E se non lo avete mai visto non ve lo posso raccontare. Su c'è una sintesi del primo episodio della prima serie. E sotto il finale dell'episodio... I finali... è appena finito e ne vuoi ancora... sono un tossico...
E' sabato mattina e giro per il mercato... Ah, dimenticavo, se volete esserci pure voi fate clic sul play sotto al post e creiamo un pò di atmosfera... Dicevo... Stamattina vengo qui alla Pignasecca non per comprare qualcosa, ma per sentire l'anima della città. Questa città dicono in molti di conoscerla, e chi viene da fuori pensa che avere visto Piazza del Plebiscito, Via Roma, Il maschio Angioino e Castel dell'Ovo sia sufficiente. Qualcuno più ardito viene a casa mia, ai Decumani, e girando per i vicoli sente già più sua la città. Ma gli manca qualcosa. Io quando vado in una città nuova, DEVO conoscere i suoi mercati. Vedere Palermo senza aver visto Ballarò non sarebbe stata la stessa identica cosa. La Montagnola o i mercati dietro Piazza Maggiore parlano invece di una certa Bologna. Se ad Ercolano non sei stato a Resina e hai visto solo gli scavi che ne sai della città?
Cammino spesso per la Pignasecca, per i mercati di porta Nolana o per il Borgo di S.Antonio a Napoli... tengo occhi, naso, pelle e anima aperti... e mi sento la città addosso. E' come se respirasse, è come se sentissi il cuore di Napoli battere dentro di me e assieme a me.
I negozi dei mercati si allargano al mattino come petali di un fiore, le bancarelle vengono l'uno verso l'altra e lasciano per strada giusto lo spazio per una indistinta scia di viandanti, compratori, curiosi, motorini, massaie, venditori di sigarette, ragazzini che crea un ingorgo assurdo e coerente. Voci, odori, rumori, colori e mille sguardi si susseguono in un turbinio incessante fino al tramonto.
Qui la città pulsa, vive, compra, si esprime. Nei mercati capisci la gente come parla, come si comporta, quali sono le sue priorità e le sue regole. Quello che adora, quello che mangia, quello che vende e quello che conserva. Conosci il vero prezzo delle cose e il vero volto di chi questa città la abita, la vive, la fa.
Sto per andare via, mi giro sorrido e mi scoppia da vivere.
Io sono Bk. Almeno credo. Ma chi è Bk? C'era Bruno all'inizio. Quando ero piccolo stavo zitto, parlavo poco. Ero sempre a disagio e leggevo ogni cosa che mi passava a tiro. Libri, fumetti, etichette, enciclopedie, giornali. Con gli altri mi sentivo sempre fuori luogo. Non abbastanza grande, non abbastanza forte, non abbastanza caruccio, non abbastanza sicuro, non abbastanza brillante, non abbastanza adattabile. Nella mia testa frullavano mondi immaginari in cui riuscivo a parlare con la gente. Nella realtà non succedeva. Poi sono arrivati i 18 anni e l'università. Il primo giorno in studentato a Bologna incontro Riccardino, un personaggio al di sopra di ogni possibile descrizione, che dal primo momento decide che Bruko è il mio nuovo nome. Comincia un modo nuovo di approcciarsi alle persone, alle situazioni. E rinasco. Tante cose sono successe da allora... Finchè il periodo buio del 2007 mi ha tolto tutte le sicurezze, tutte le forze, tutta la fiducia che avevo in me. Ho provato a tagliare quello che non andava più. A ricominciare con un buco in petto e senza più appigli. Senza certezze. E' nato "Il mostro della frutta" ed è nato Bk. Emozioni e fantasia sono tornate alla ribalta, ho provato a reagire, ma per farlo ho messo una corazza... diciamo un bozzolo da bruco... tanto per rimanere in tema. Qualcosa che proteggesse la parte romantica e fiduciosa di me. In attesa di tempi migliori. Ho conosciuto tanta gente, nei blog e nella vita, ma non so se tanta gente ha conosciuto me.
Ho pensato tanto in questo anno... ho pensato forse troppo. Immaginato e aspettato mille situazioni possibili, fantasticherie su quello che doveva portarmi la vita, su cosa dovevo fare e su chi avrei dovuto incontrare. Appunto fantasticherie... troppo tempo speso a pensare e sognare. Come dice qualcuno con cui chiacchiero spesso... basta pensare! è ora di "sentire". Ed io mi sono seduto a terra, come facevo da bambino quando volevo stare bene... ed ho cercato di "sentirmi". Mi sono accorto del bozzolo, del caldo che mi fa e di quanto mi ha protetto sì... ma anche di quanto mi ha allontanato dagli altri e da quello che potevo diventare. Ora basta nascondersi. Basta accontentarsi. E basta proteggersi. Via tutto.
"Quello che il bruco chiama la fine del mondo, il maestro chiama farfalla". Oddio... non mi sento proprio in grado di spiccare il volo. Più che altro sento che sono uscito dall'acquario, come gli amichetti di Nemo, e mi sono buttato nell'oceano. E' freddo, non ho punti di riferimento. Mi sento piccolo e spaesato. Un pò triste... a Sad Fish, come il nuovo template.
Ma sono io. Il piccolo che non riusciva a parlare e che assorbiva con la lettura il mondo attorno a se, l'adolescente che cerca con chiacchiere e tenacia di farsi notare, l'universitario che respira a pieni polmoni un mondo nuovo, il ragazzo che credeva nell'amore prima di morirci dentro, il muro di gomma del blogger che parla di se senza volersi fare avvicinare. Tutti fusi assieme forse per la prima volta. Brunetto, Bruno, Bruko, Bk, Eberuno, Brubru, Giovanni e tutti i miei altri alter ego. Forse è la volta buona che cresco.
Il mostro della frutta compie un anno e si tuffa nell'oceano. Senza fissa dimora. L'acquario adesso è vuoto. Vado a fare un giro. E se per caso ci si incontra... fatevi riconoscere, i miei occhi sono cambiati.
Ed una di queste certezze è che la caramella più buona dell'universo è la caramella mu. La situazione però è drammatica... Non si trovano più...
Il mio amico e collega Mimmomo, fornitore ufficiale di caramelle per l'ufficio, ci prova... ne ha trovate alcune simili... ma loro le originali... dove sono? Quelle quadrate!!! Quelle con la carta che se le mettevi in tasca si azzeccava. Quelle che le mangi e poi fai mmmmmmmmmmmmmmmmmm. Quelle che ti si azzeccano ai denti. Quelle!!!!!!!!!!
Sono passato da un grossista di dolciumi... ma mi voleva rifilare quelle marroni, con la carta trasparente! L'ho fulminato con gli occhi... la mu è una cosa seria. Sos blogger. Trovatemi le mu, quelle vere. Non posso più vivere senza.
Sono stanco... battaglie contro i mulini a vento. Vorrei andare a dormire... ma c'è una cosa che devo fare prima...
Volevo dare la buona notte.
A chi si è appena fidanzato. :-D A chi è bellissimo con la cravatta. A chi ha viaggiato e parlato con me. A chi scambia stadio con vanoni. A chi cambia le ventole.
A chi scava per trovare antichità ed un pò di se stessa. A chi fa il papà tra un css e l'altro. A chi potrebbe parlare per ore, e in fondo ha sempre ragione. A chi indossa scarpine rosse che volano.
A chi insegue un sogno d'amore. A chi comincia un viaggio alla ricerca di amici e di se stessa. A chi vorrebbe già aver raggiunto tutte le vette. A chi affronta gli allevatori con "i tacchi a spillo". A chi mac.crea il suo nuovo blog. A chi cade dall'altalena ma poi si rialza e torna a sognare. A chi dai i soprannomi a tutti, e cerca un uomo vero. A chi non dorme mai ma scrive, studia, lavora, salta, suona. A chi vola sulle ali di Un gabbiano. A chi ha il cuore morbido e un amore riccio.
A tutti quelli infine che leggo, ma che ancora non conosco bene.
E tutti quelli, se ci sono ancora, che mi vogliono bene.
Dio benedica la Dreamworks... (visto che ci siamo ringrazio anche la Pixar) e i suoi cartoni per i grandi che non vogliono crescere.
Mercoledì è serata cinema. E stavolta ci tocca il panda panzone che vuole imparare il kung fu...
Miiii è così che si torna bimbi? A volte anche così... Risate, avventura, piccola morale.
Alla fine del film, lo diciamo quasi all'unisono: "lo voglio rivedere!!" Sarà anche un film scemone... ma il sorriso sulla faccia stasera non ce lo toglie nessuno.
Rieccomi qua. Potrei parlare dell'estate passata, delle cose belle che ho vissuto, dei periodi noiosi che ho passato, delle emozioni inaspettate, delle delusioni, dei confronti riusciti e di quelli congelati, degli scontri meritati e degli affondi gratuiti.
Ma una volta tanto mi godo, nel trambusto della vita cittadina che ricomincia, il silenzio dentro di me. Per una volta alzo il piede dall'acceleratore e me ne sto zitto e buono. Faccio riposare le mie rotelle, sgonfio un pò di ego, e rimetto tutto in discussione.
Regole, obiettivi, modalità di ricostruzione, approcci alle situazioni, voglia di fare.
In fondo... ai semafori i pedoni possono pure sostare sdraiati...
o attraversare a testa in giù...
nuotare sulle strisce...
o lanciarsi a capa sotto per fare in fretta...
Non vedo perchè non posso dare retta a chi mi cazzeia... e provare a vedere le cose da un altra prospettiva. Magari il mondo non è come me lo immaginavo. E sono io ad essere girato.
"Ho sassi nelle scarpe e polvere sul cuore, freddo nel sole e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato, mi spiace se ho sbagliato. Se non ci sono stato, se non sono tornato.
Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore, adesso e per quando tornerà il tempo... Il tempo per partire, il tempo di restare, il tempo di lasciare, il tempo di abbracciare."
E' stato il tempo di lasciare. Non è ancora il tempo di restare, finchè non sarà il tempo di abbracciare. Ora è il tempo di partire.
E a proposito di partenze... Vado nella terra di Vinicio. A passare qualche giorno di festa with friends&wedding. Poi un pò in famiglia al mare. Così da ritardare la fine dell'estate. Ci vediamo a settembre.
Oggi mi è venuta voglia di costruire la mia libreria virtuale. L’idea mi è venuta in mente vedendo quella di Elena. Ho pensato che qualche libro potevo metterlo… Poi ho cominciato ad inserire testi… uno, due, dieci, venti, trenta, (perdincibacco! ma quanti libri ho letto…), cinquanta, settanta… miii ma quanti sono? E poi c’è questo, quest’altro… La mia vita mi passa davanti… 14 anni, 16, 18 e così via… Ogni libro entra al suo posto nel puzzle dei miei pensieri, dei miei ricordi. Sono convinto che me ne sono dimenticato qualcuno… ma con quelli che sto leggendo siamo a quota 121… e saliranno man mano che la memoria mi accompagna! Leggo perché devo leggere. Prima pensavo che è come respirare, è più forte di me, devo farlo. Invece non è proprio così. E’ che mi sto cercando. Io non cerco di consolidare il mio carattere, il mio animo, la mia figura emotiva. Io tolgo quello che non serve. Quello che non sono io. Michelangelo scolpì un bellissimo Mosé. Appena ebbe finito il Mosé, gli dissero : “Oh, che meraviglia!”. E lui rispose : “Io non ho fatto niente, ho tolto solo del marmo da sopra quel che vedete”… Non sono Mosé, né Michelangelo… ma ogni volta che leggo un libro riconosco una parte di me, un pensiero veramente mio, un’idea che so essere giusta e che mi rappresenta…e tolgo marmo attorno. Ogni libro è un colpo di scalpello sul quel monoblocco che non sono altro. Più leggo e più scopro chi sono.
Che gestore c'avete di telefonini? Non ha importanza tanto è uguale...
Mi manda un sms il mio gestore dicendo che il mio vecchio piano sta per essere cambiato (per esigenze di accorpamento dei piani...) ma in realtà è uno completamente nuovo che rispetto al mio mi aumenta lo scatto alla risposta del 60%...
Mi girano un pò gli zebedei... e decido di cercare una nuova tariffa o addirittura un nuovo gestore...
Ma ti accorgi che ci vuole il commercialista appresso... o almeno un ragioniere che faccia calcoli quotidiani e accurati sulle tue chiamate...
Che palle! Devi contare i minuti che fai al giorno, quante telefonate fai, quanti sms o mms mandi, quando hai fatto l'ultima ricarica e da quanto, quanto dura ogni chiamata, se chiami un compare di gestore o un nemico (e quelli che hanno fatto il trasferimento di gestore mantenendo il numero?), se vuoi il cell incluso o meno, se vuoi navigare col wap 100 mega, con internet 2 giga, ma senza le email che si contano a parte, con messenger incluso ma con 100 conversazioni... basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Chi lavora per questi? Della gente esaurita? Allora anche io voglio fare le offerte e le tariffe!!! Eccone una più meravigliosa assai!!!
"Solo 30 € al mese a novembre... con april, giugno e settembre! A febbraio fan 28 €, tutti gli altri fan 31 €!!! Compreso nel prezzo... un telefonino che cambia colore a seconda del tuo umore!!
E in più solo per le prime cento chiamate, siore e siori... un materasso in lattice e una batteria di pentole in acciaio inox 18-10!!! (che bip voleva dire 18-10 mica l'ho mai capito...).
I primi 50 sms al giorno costano 15 cent, i successivi 50, 7 centesimi, gli ultimi 100 2 centesimi, se ne mandate più di 200 vi regaliamo una fascia per rimettere a posto il pollice slogato.
Tutti gli sms mandati dalle ragazze verso i ragazzi con inviti ad uscire sono gratis. Tutti gli mms mandati dalle ragazze verso i ragazzi con foto intime, il ragazzo che le riceve offre da bere a tutti gli amici vicini.
Le chiamate all'estero costano 1200 rubli al minuto, quelle all'esterissimo... 12 cammelli al giorno. Quelle dall'estero in italia 100 dollari al barile.
Le chiamate di notte costano 6 centesimi al minuto se parli a bassa voce e non rompi gli zebedei ai vicini, 60 centesimi e una confezione di tappi per le orecchie se invece strilli come un pazzo.
Se chiami un numero sconosciuto e indovini il giorno del suo compleanno vinci 30 candeline, da soffiare obbligatoriamente nei prossimi 10 giorni...
Se chiami un gestore nemico 50 flessioni e 20 giri di campo! Se convinci un cliente di un gestore nemico a passare da noi... vinci la spesa a casa per un mese e puoi ascoltare le telefonate di chi vuoi per una settimana!!
Se decidi di abbandonarci per passare ad un piano (secondo te...) più conveniente... di un altro gestore, ricordati che sappiamo dove abiti... e che scuola frequentano i tuoi figli... li vuoi vedere a casa questa sera?
Bravo! E ricordi... La Sua Soddisfazione è il Nostro Miglior Premio! Gne gne..."
(quest'ultima era un citazione facile per cultori del cinema trash... chi si ricorda film e scena??)
(vi è piaciuta l'offerta? vi ho convinti? posso lavorare per un operatore di telefonia mobile???)
(domani me ne vado un pò al mare và... che è meglio ;-) )
La parola dell’anno
-
Quello di scegliere la parola dell’anno è al tempo stesso un esercizio
semplice quanto potente. Ogni volta mi arriva scrivendo di altro. E
quest’anno non...
Il tuo malessere è uno stile di vita.
-
Il tuo malessere è uno stile di vita.
Il tuo malessere è la casa che abiti e non hai costruito.
Il vestito che indossi e non hai cucito.
I libri che compri ...
Come gatti allo specchio
-
Immaginate cosa succede quando si mette per la prima volta un gatto davanti
allo specchio: prima guarda il suo riflesso con sospetto, non appena si
muove s...
Equazione
-
Sto imparando l'obbedienza, sto imparando a stare zitta e mordermi le
labbra, sto imparando che a volte la giustizia non è esattamente quello che
serve, m...
Nonno Carlo
-
Nonno Carlo è morto quando avevo sei anni. Era il padre di mio padre.
Il giorno dei funerali, mi portarono a casa di Nonno Gennaro e Nonna
Rosina, i genito...
Sopra il mio berretto ci sono solo le stelle...
-
Devo imparare ad amare i miei cedimenti. Devo imparare a riconoscere i miei
passi falsi, a dare loro un nome, devo individuare le crepe della mia
cosc...
Un anno da blogger
-
*"sarà la verità a non tacere mai, quando il rumore che c'è non si capisce
cos'è, sarà la verità..."*
Diceva più o meno cosi una canzone di qualche tempo ...
Fatalismi
-
Il lancio della moneta fa un tintinnio metallico per il tocco dell'unghia,
uno solo, sale in alto fino a quando la spinta glielo consente; quando il
vetto...
a no taitol uan
-
la notte è fatta per tre cose (più una) soltanto. dormire, fare l'amore*
oppure leggere (e quindi pensare).
la mattina, poi, c'ha un non so che di rallen...
Epilogo (puzzle 9 e fine del gioco)
-
Il corteo è appena passato. C’erano tra gli altri due giovani che
camminavano abbracciati, tenevano un cartello con sopra la foto di un uomo, quello
che è ...