domenica, ottobre 28, 2007

I racconti dello zio

Non sono un papà.
E chi sa ancora x quanto.
Però sono uno zio e devo farmelo bastare.

In fondo non è male... non devi educare,
stare sveglio la notte e sforzarti di essere severo.
Cosa fa uno zio allora?
Gioca, regala, consiglia, racconta e porta a spasso.
Per ora è facile... giocare, fare regali e portarlo a spasso sono azioni con poca responsabilità.
E' piccolo ora, ride sempre e parla poco.
Ma quando crescerà... capiterà che mi chieda consigli e mi toccherà raccontare.
Come si fa ad essere trandy e mai banali?

Come si decide cosa è giusto o no?
Come si fa a non sentirsi così soli?

Meglio discutere o lasciar perdere?

Qual'è la mia strada?
Come si trova la donna giusta?

E' meglio essere un pò stronzi o essere sempre buoni?
I soldi quanto valgono?

Ma dove va a finire il cielo quando è buio?


Non lo so ancora 'a zio'.

Mi sembra che ogni domanda che apro per darci una risposta
resti lì aperta senza essere mai chiusa.
Sto provando ad osservare gli altri e me stesso 'a zio',
per poterti raccontare un giorno cosa è meglio fare.
Sto provando a togliere le armature attorno all'anima
perchè un uomo non deve aver paura di mostrare come è fatto.
Sto provando a fare in modo che la delusione non mi
corroda come fa il mare con le barche.
Sto provando a far capire agli altri, che se li guardo dritto negli occhi è perchè non ho paura di fidarmi.
Sto provando a vivere senza accontentarmi.

Sto cercando di capire come si fa ad accettare le scelte
altrui... e se il tuo cuore che brucia è un emozione o una futura cicatrice.
Se come nei fantasy basta credere in se stessi e in quello che si fa per poter avere un lieto fine.

Ci sto provando 'a zio', per poterti un giorno insegnare come
si combatte il freddo dentro, come superare le proprie paure, come trovare le energie quando sei in riserva, come aggiustare il tuo cuore quando si spezza, come svegliarsi ogni mattina col sorriso e come prendere in giro la vita prima lei prenda in giro te.

Una specie di corredo per quando sarai grande...
le risposte alle domande senza risposta...
I racconti dello zio.

10 commenti:

Anonimo ha detto... @ 28 ottobre 2007 alle ore 19:47

Bruno complimenti hai un nipotino meraviglioso un piccolo ometto.Oggi lo sentivo giocare col citofono che tenerezza.....Tu sei fortunato a goderti un sorriso cosi',e lui ad avere uno zio cosi' che nn perde mai la capacita' di stupirsi davanti alle meraviglie della vita.Ady

mario ha detto... @ 28 ottobre 2007 alle ore 19:56

spero di diventare simpatico come te,spero di diventare brizzolato come te,spero di diventare magro come te,spero di diventare uno zio come te.............spero di diventare un uomo come te!!!!!!!

Pablo ha detto... @ 28 ottobre 2007 alle ore 20:32

sai che quando compirà 12 anni ti toccherà portarlo a puttane??????
anche questi sono i doveri di uno zio....
grande bruko non perdere mai il sorriso che il mondo ha bisogno di persone come te....gruoss

Mortasio ha detto... @ 28 ottobre 2007 alle ore 21:39

anche se ieri ti ho detto ke da grande"Dieghe"avrebbe avuto dei problemi con uno zio come te(ke fai battute improponibili),infondo lo invidio,ank'io avrei voluto averre uno zio SPETTACOLARE come te!!! MITICO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Cesca ha detto... @ 28 ottobre 2007 alle ore 22:06

sicuramente Diego e' un bimbo fortunato ad avere uno zio che gli affida un tale corredo .. anche noi abbiamo scoperto una persona anzi, un uomo , un amico, un punto di riferimento , una persona speciale .. ti vogliamo bene di cuore .
vany e franceskiiiiina

monica ha detto... @ 28 ottobre 2007 alle ore 23:19

te l'hanno già detto tutti che sei fantastico come zio, io non te lo dico allora!
mi hai emozionato.
stai soffrendo piccolo brizzolato bruno, tieni duro, c'è sicuramente qualcosa di buono in serbo per te e intanto hai degli amici fantastici che ti vogliono bene.
baci
monica

Anonimo ha detto... @ 29 ottobre 2007 alle ore 09:41

Ma quanto siete belli!!!

Anonimo ha detto... @ 30 ottobre 2007 alle ore 02:28

Lou ha detto:
E' molto bello qll k hai scritto, ma da padre d un ragazzo d 13 anni e da zio d altri 4 adolescenti, t dico k puoi sentirti meno responsabilità e prenderti il meglio del rapporto cn tuo nipote, il compito d indirizzarlo lascialo ai genitori.
1 zio può sre "altro" l'alternativo, al limite il salutare esempio da nn seguire!!
Cmq, cm spesso hde, gli ingegneri m sorprendono sempre:sono grigi fuori e colorati dentro....menu màl!

Anonimo ha detto... @ 30 ottobre 2007 alle ore 17:41

Io ho avuto la fortuna di "ereditare" un corredo altrettanto ricco & bello: me lo hanno lasciato i miei nonni materni.Persone eccezionali, umili & di vero cuore. Quando le cose si complicano penso alle loro perle di saggezza & tutto mi sembra + naturale & meno faticoso. Non aver timore,farai un'ottima figura con il corredino!

Eleanor ha detto... @ 18 maggio 2008 alle ore 20:30

ehi...non dimenticare che proprio "provare" è una cosa importantissima....
(pausa tra tavola apparecchiata e cena pronta)
saluti
E.